«L’America vi aiuterà»
Nancy Pelosi con Fini a Villa Sant’Angelo.
VILLA SANT’ANGELO. Un riconoscimento a governo, istituzioni, privati, volontari per aver fatto squadra allo scopo di ottenere risultati concreti sul fronte della ricostruzione. Un nuovo siluro alla Lega («non bisogna aver paura della immigrazione»). Un ricordo commosso di Nino Sospiri, leader abruzzese di An morto nel 2006. Il presidente della Camera Gianfranco Fini, con a fianco Nancy Pelosi, speaker del Congresso Usa, ieri è stato a Villa Sant’Angelo per inaugurare la scuola dell’infanzia intitolata proprio a Sospiri.
L’INAUGURAZIONE. Fini è arrivato a Villa Sant’Angelo con Nancy Pelosi a mezzogiorno, dopo aver visitato il centro storico dell’Aquila. Il presidente della Camera ha voluto sottolineare l’importanza della inaugurazione di un asilo: «Vuol dire - ha detto - che si pensa al futuro dei più piccoli nel luogo in cui sono nati». Un giudizio condiviso dalla speaker (presidente della Camera dei rappresentanti Usa) Pelosi che dopo aver ricordato le sue origini abruzzesi (il nonno nel 1891 partì per l’America da Montenerodomo, in provincia di Chieti) ha sottolineato che «i bambini ci insegnano la via verso il futuro; la rinascita di un territorio non passa solo dalle infrastrutture». La Pelosi rivolta al sottosegretario Bertolaso gli ha fatto i complimenti «per lo straordinario impegno» e ha assicurato «cercherò di capire cosa, insieme con il presidente Obama e con il Congresso americano, potremo fare di più e di meglio per aiutarvi».
IL RICORDO. Prima dell’intervento di Fini e Pelosi il sindaco di Villa Sant’Angelo Pierluigi Biondi ha salutato i due rappresentanti istituzionali con un invito: «Vi aspettiamo per la inaugurazione delle case vere, quando il paese sarà stato ricostruito». Durante la cerimonia sono state ricordate le 17 vittime del terremoto e in particolare il piccolo Andrea che aveva appena tre anni. La scuola dell’Infanzia è stata realizzata coi fondi raccolti dall’associazione «Ambiente e/è vita» fondata da Nino Sospiri e ieri rappresentata dal presidente Fernando Ferrara. All’inaugurazione hanno partecipato i familiari (la moglie Maria Concetta e le figlie) dell’uomo politico scomparso a 58 anni.
L’IMMIGRAZIONE. «Pensare alla storia di Nancy Pelosi dimostra che non solo si può essere orgogliosi delle radici italiane, ma anche che non occorre avere paura dell’immigrazione né dubitare sulla possibilità di una vera integrazione degli immigrati. La presidente Pelosi - ha spiegato Fini - italo-americana d’Abruzzo, dimostra il legame profondo tra i nostri popoli che si é confermato nei momenti tragici. La nostra comunità oltreoceano é importante. Chi é partito diversi anni fa da queste montagne oggi é inserito a livelli altissimi nella politica e nell’economia di quel paese».
I POLITICI. Nutrita la presenza di esponenti politici: c’erano il ministro Altero Matteoli, il presidente della giunta regionale Gianni Chiodi, il presidente del consiglio regionale Nazario Pagano, il capogruppo del Pdl in Regione Gianfranco Giuliante, il vice presidente del consiglio regionale Giorgio De Matteis. A fianco di Fini e Pelosi il capo della Protezione civile Guido Bertolaso. Il presidente Gianni Chiodi parlando della scuola dell’infanzia ha detto: «E’ una testimonianza concreta della solidarietà scattata in favore della nostra terra. Grazie alla generosità e all’impegno di molti é stata realizzata un’opera di rinascita civile e sociale».
LA SCUOLA. La struttura donata al Comune dall’associazione Ambiente e/é Vita Onlus, grazie al contributo di soggetti privati e all’impegno di tanti volontari è di circa 200 metri quadrati coperti con 1.500 metri quadrati di giardino recintato. La scuola é stata costruita in legno lamellare secondo i canoni della bioedilizia adottando materiale e soluzioni a basso impatto ambientale e ad alta efficienza energetica.
ALL’AQUILA. Gianfranco Fini e Nancy Pelosi prima di arrivare a Villa Sant’Angelo avevano attraversato in auto le strade dell’Aquila passando davanti alla casa dello studente fino a piazza Duomo. Lì la Pelosi, dopo aver visto le foto di come si sta procedendo alla messa in sicurezza, è voluta entrata nella chiesa delle Anime Sante (nonostante Bertolaso l’avesse sconsigliata per motivi di sicurezza) con la cupola devastata dal terremoto.
VENDITTI. A Villa Sant’Angelo ieri è arrivato anche il cantautore Antonello Venditti che ha un forte legame con il paese. «Ero stato qui subito dopo il sisma, e avevo promesso che sarei tornato per seguire la ricostruzione».
L’INAUGURAZIONE. Fini è arrivato a Villa Sant’Angelo con Nancy Pelosi a mezzogiorno, dopo aver visitato il centro storico dell’Aquila. Il presidente della Camera ha voluto sottolineare l’importanza della inaugurazione di un asilo: «Vuol dire - ha detto - che si pensa al futuro dei più piccoli nel luogo in cui sono nati». Un giudizio condiviso dalla speaker (presidente della Camera dei rappresentanti Usa) Pelosi che dopo aver ricordato le sue origini abruzzesi (il nonno nel 1891 partì per l’America da Montenerodomo, in provincia di Chieti) ha sottolineato che «i bambini ci insegnano la via verso il futuro; la rinascita di un territorio non passa solo dalle infrastrutture». La Pelosi rivolta al sottosegretario Bertolaso gli ha fatto i complimenti «per lo straordinario impegno» e ha assicurato «cercherò di capire cosa, insieme con il presidente Obama e con il Congresso americano, potremo fare di più e di meglio per aiutarvi».
IL RICORDO. Prima dell’intervento di Fini e Pelosi il sindaco di Villa Sant’Angelo Pierluigi Biondi ha salutato i due rappresentanti istituzionali con un invito: «Vi aspettiamo per la inaugurazione delle case vere, quando il paese sarà stato ricostruito». Durante la cerimonia sono state ricordate le 17 vittime del terremoto e in particolare il piccolo Andrea che aveva appena tre anni. La scuola dell’Infanzia è stata realizzata coi fondi raccolti dall’associazione «Ambiente e/è vita» fondata da Nino Sospiri e ieri rappresentata dal presidente Fernando Ferrara. All’inaugurazione hanno partecipato i familiari (la moglie Maria Concetta e le figlie) dell’uomo politico scomparso a 58 anni.
L’IMMIGRAZIONE. «Pensare alla storia di Nancy Pelosi dimostra che non solo si può essere orgogliosi delle radici italiane, ma anche che non occorre avere paura dell’immigrazione né dubitare sulla possibilità di una vera integrazione degli immigrati. La presidente Pelosi - ha spiegato Fini - italo-americana d’Abruzzo, dimostra il legame profondo tra i nostri popoli che si é confermato nei momenti tragici. La nostra comunità oltreoceano é importante. Chi é partito diversi anni fa da queste montagne oggi é inserito a livelli altissimi nella politica e nell’economia di quel paese».
I POLITICI. Nutrita la presenza di esponenti politici: c’erano il ministro Altero Matteoli, il presidente della giunta regionale Gianni Chiodi, il presidente del consiglio regionale Nazario Pagano, il capogruppo del Pdl in Regione Gianfranco Giuliante, il vice presidente del consiglio regionale Giorgio De Matteis. A fianco di Fini e Pelosi il capo della Protezione civile Guido Bertolaso. Il presidente Gianni Chiodi parlando della scuola dell’infanzia ha detto: «E’ una testimonianza concreta della solidarietà scattata in favore della nostra terra. Grazie alla generosità e all’impegno di molti é stata realizzata un’opera di rinascita civile e sociale».
LA SCUOLA. La struttura donata al Comune dall’associazione Ambiente e/é Vita Onlus, grazie al contributo di soggetti privati e all’impegno di tanti volontari è di circa 200 metri quadrati coperti con 1.500 metri quadrati di giardino recintato. La scuola é stata costruita in legno lamellare secondo i canoni della bioedilizia adottando materiale e soluzioni a basso impatto ambientale e ad alta efficienza energetica.
ALL’AQUILA. Gianfranco Fini e Nancy Pelosi prima di arrivare a Villa Sant’Angelo avevano attraversato in auto le strade dell’Aquila passando davanti alla casa dello studente fino a piazza Duomo. Lì la Pelosi, dopo aver visto le foto di come si sta procedendo alla messa in sicurezza, è voluta entrata nella chiesa delle Anime Sante (nonostante Bertolaso l’avesse sconsigliata per motivi di sicurezza) con la cupola devastata dal terremoto.
VENDITTI. A Villa Sant’Angelo ieri è arrivato anche il cantautore Antonello Venditti che ha un forte legame con il paese. «Ero stato qui subito dopo il sisma, e avevo promesso che sarei tornato per seguire la ricostruzione».