L'Aquila, 31 marzo 2009: 7 scosse in un giorno, paura in città
La massima di magnitudo 4, oggi scuole chiuse e vertice sulla sicurezza
L’AQUILA. Ventiquattr’ore prima ha tremato la Valle Peligna (3.8), ieri il terremoto ha messo sotto scacco L’Aquila. Lo sciame sismico, che va avanti da dicembre, ieri ha toccato il picco massimo, con una scossa di magnitudo di 4, alle 15:38, seguita da un’altra, dopo 5 minuiti, di 3.5. E in serata, dalle 21:05 alle 21:32, ci sono state altre cinque scosse, con 3.1 di magnitudo massima. Oggi scuole chiuse per controlli.
Sette scosse avvertite, ieri, dalle 15:43 alle 21:31. Molte persone si sono riversate in strada, soprattutto in piazza Duomo: molti edifici pubblici, tra cui anche le scuole elementari del tempo pieno aperte anche il pomeriggio, e diverse aziende, sono state fatte sgombrare per una misura precauzionale e sono cominciati gli interventi dei vigili del fuoco, che alla fine della giornata sono stati 50 (e altrettante richieste ci sono per oggi).
È stata una scossa forte, quella di magnitudo 4 (epicentro Collimento, Villagrande e L’Aquila), la più alta finora registrata dall’Istituto di geofisica, dello sciame sismico che sta interessando l’Aquilano in gran parte, ma anche l’intera provincia. Il movimento tellurico è stato avvertito distintamente, oltre che nella Valle Peligna, anche ad Avezzano, a Pescara, nel Teramano, nelle Marche e anche nella zona di Roma Est. Per oggi il sindaco ha ordinato la chiusura di tutte le scuole del comprensorio, per verificare, in particolare negli edifici più antichi, se ci sono stati danni che possano compromettere le strutture.
Alla scuola elementare De Amicis è stata notata dai vigili del fuoco una piccola crepa in una parete all’ultimo piano. La scuola da diverso tempo è interessata da lavori di ristrutturazione del tetto. Ieri pomeriggio in tanti hanno invaso piazza Duomo, qualcuno è andato al pronto soccorso malori passeggeri a causa dello spavento. La scossa di magnitudo 4 in molte abitazioni ha fatto traballare stoviglie, lampadari e sono caduti soprammobili.
Su richiesta del capo della Protezione civile nazionale, Guido Bertolaso, per rassicurare la popolazione ed esaminare la situazione oggi è stata convocata alla Regione, a Palazzo Silone, una riunione con gli esperti della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi, «per fornire ai cittadini tutte le informazioni disponibili alla comunità scientifica sull’attività sismica delle ultime settimane». Oggi alle 12 l’arcivescovo Giuseppe Molinari celebra una messa alle Anime Sante in onore di Sant’Emidio.
Sette scosse avvertite, ieri, dalle 15:43 alle 21:31. Molte persone si sono riversate in strada, soprattutto in piazza Duomo: molti edifici pubblici, tra cui anche le scuole elementari del tempo pieno aperte anche il pomeriggio, e diverse aziende, sono state fatte sgombrare per una misura precauzionale e sono cominciati gli interventi dei vigili del fuoco, che alla fine della giornata sono stati 50 (e altrettante richieste ci sono per oggi).
È stata una scossa forte, quella di magnitudo 4 (epicentro Collimento, Villagrande e L’Aquila), la più alta finora registrata dall’Istituto di geofisica, dello sciame sismico che sta interessando l’Aquilano in gran parte, ma anche l’intera provincia. Il movimento tellurico è stato avvertito distintamente, oltre che nella Valle Peligna, anche ad Avezzano, a Pescara, nel Teramano, nelle Marche e anche nella zona di Roma Est. Per oggi il sindaco ha ordinato la chiusura di tutte le scuole del comprensorio, per verificare, in particolare negli edifici più antichi, se ci sono stati danni che possano compromettere le strutture.
Alla scuola elementare De Amicis è stata notata dai vigili del fuoco una piccola crepa in una parete all’ultimo piano. La scuola da diverso tempo è interessata da lavori di ristrutturazione del tetto. Ieri pomeriggio in tanti hanno invaso piazza Duomo, qualcuno è andato al pronto soccorso malori passeggeri a causa dello spavento. La scossa di magnitudo 4 in molte abitazioni ha fatto traballare stoviglie, lampadari e sono caduti soprammobili.
Su richiesta del capo della Protezione civile nazionale, Guido Bertolaso, per rassicurare la popolazione ed esaminare la situazione oggi è stata convocata alla Regione, a Palazzo Silone, una riunione con gli esperti della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi, «per fornire ai cittadini tutte le informazioni disponibili alla comunità scientifica sull’attività sismica delle ultime settimane». Oggi alle 12 l’arcivescovo Giuseppe Molinari celebra una messa alle Anime Sante in onore di Sant’Emidio.