L'Aquila, coltivano marijuana: arrestati marito e moglie

Montereale, blitz dei carabinieri dopo una serie di appostamenti. Le piantine sono state sradicate

MONTEREALE. Nuova operazione dei carabinieri contro la diffusione della droga.

Infatti i militari della Compagnia dell’Aquila, a conclusione di una lunga attività di indagine, hanno arrestato M.S., 45enne, e la moglie M.S. 42enne , residenti nell’Aquilano ma di origine laziale, per produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti. Dei due sospettati gli investigatori hanno fornito solo le iniziali.

In particolare, i militari della stazione di Montereale, comandati dal maresciallo Giuseppe Lucio Di Falco, nel corso dei servizi di controllo del territorio hanno individuato, in aperta campagna, nella periferia della frazione di Aringo, una curata coltivazione di marijuana.

Un particolare sistema di irrigazione, che consentiva ai responsabili di non recarsi frequentemente in quel fondo, ha reso difficoltose le indagini finalizzate all’individuazione dei “coltivatori”.

«Grazie alla tenacia e alla pazienza degli investigatori», si legge in una nota, «a conclusione di articolata attività d’indagine con attuazione di mirati servizi di osservazione, i responsabili sono stati individuati nella coppia di coniugi citata, sorpresa nell’atto di controllare, per l’imminente raccolta, le 40 piante di marijuana giunte ormai a un’altezza media di oltre 2 metri e quasi a completa maturazione».

Al termine degli accertamenti l’uomo e la donna sono stati arrestati e rinchiusi nelle carceri dell’Aquila e Teramo a disposizione della Procura della Repubblica.

Le piante sono state ovviamente sradicate e sequestrate per le successive analisi quantitative e qualitative.

Anche in questo caso la convalida dei fermi di polizia giudiziaria potrebbe tenersi questa mattina.

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