L’Aquila, direttore Confcommercio si barrica per 3 ore nella sede di Bankitalia
Celso Cioni aveva con sé un accendino e una tanica di benzina: "Lancio il grido di dolore dei piccoli commercianti. Sono esasperati e ricorrono a medici e psicologi o a psicofarmaci per sostenere questo stato di cose di cui non hanno colpe"
L’AQUILA. Celso Cioni, direttore della Confcommercio dell’Aquila, ha abbandonato il bagno della filiale Bankitalia dell'Aquila dove si era barricato con un accendino e una tanica di benzina. Cioni avrebbe abbandonato la Banca d'Italia da una porta secondaria, dribblando tutti i giornalisti e non dando ulteriori spiegazioni. Il rapppresentante di Confcommercio, come confermato dal presidente della Camera di Commercio dell'Aquila, Lorenzo Santilli, non avrebbe partecipato alla riunione col Prefetto, da lui chiesta quale condizione per desistere dalla protesta perché si svolgesse un incontro all'insegna dell'equilibrio e della riflessione. All'incontro hanno partecipato, tra gli altri, oltre a Santilli anche il presidente provinciale della Confcommercio, Roberto Donatelli.
Celso Cionisi si è barricato poco prima delle 12 in un bagno della filiale Bankitalia dell’Aquila «per lanciare il grido di dolore dei piccoli commercianti di questa martoriata città, che costretti dal terremoto a lasciare i propri negozi senza ottenere alcun sostegno e facendo debiti si sono ricollocati alla meglio e sono disperati e con le banche che li tengono quotidianamente sotto pressione».
«Molti», ha spiegato Cioni in un messaggio inviato dal suo I-phone, «sono esasperati e ricorrono a medici e psicologi o a psicofarmaci per sostenere questo stato di cose di cui non hanno colpe. Come sapete ci sono casi di suicidi. Per questo, inizio lo sciopero della fame e della sete e chiedo che il governo riveda le condizioni del sistema bancario almeno nei paesi del cratere e della città che è ancora militarizzata e domando se qui possono applicar si le stesse regole di luoghi dove non è successo nulla. Se verranno forzate le porte del bagno dove sono barricato ho con me benzina e accendino. Basta con questa situazione che non meritiamo. Basta».
Il blitz nella filiale di Bankitalia dell'Aquila da parte del direttore di Confcommercio è scattato mentre con altri suoi colleghi era impegnato in una riunione nella filiale stessa. «Stavamo in una riunione e si stava parlando delle regole bancarie che entrano in vigore a febbraio - ha riferito il presidente Fida-Confcommercio L'Aquila, Angelo Liberati - e lì si è capito che vanno a scapito dei piccoli commercianti e delle piccole imprese. A quel punto Cioni si è alzato e se ne è andato».
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