L'Aquila, imprenditore minaccia il suicidio negli uffici della Provincia / Video

L' AQUILA. Si é barricato dentro l'ufficio del presidente della provincia Antonio Del Corvo e ha minacciato di uccidersi, buttandosi di sotto o con un coltello. Ore col fiato sospeso all'Aquila per un imprenditore che dal primo mattino si è chiuso nell'ufficio di Del Corvo, che non era in sede, per reclamare il pagamento di alcuni lavori che avrebbe effettuato in subappalto. Dopo ore di trattative con carabinieri e Digos, l'uomo ha interrotto la protesta.

L'imprenditore al centro della vicenda si chiama Massimo Tomeo, e già negli scorsi mesi aveva presidiato gli uffici della Provincia in sciopero della fame e della sete, per alcuni lavori eseguiti dalla sua ditta edile e non pagati. «Ma la provincia non ha responsabilità dirette nei suoi guai - sostiene l'assessore Guido Liris - perché lui ha preso dei lavori in subappalto e la ditta capofila è sparita, forse fallita, non so. Stiamo comunque ipotizzando uno stralcio di somme per comporre la vicenda». L'uomo, titolare della ditta di ristrutturazioni Mcr, afferma di attendere un pagamento di 120 mila euro dopo le opere di ristrutturazione post-sismica effettuate all'Istituto Geometri Morandi di Sulmona, in subappalto per un'Ati (Associazione temporanea di imprese, ndr) romana, autorizzata dalla Provincia, che però non ha mai pagato le ditte che hanno eseguito i lavori.

I Vigili del fuoco intervenuti sul posto insieme a Digos, Polizia e personale del 118, hanno fatto sgombrare il piazzale antistante la sede della Provincia di Via Monte Cagno, dove l'imprenditore Massimo Tomeo si è barricato per protestare a seguito del mancato pagamento di un lavoro eseguito presso una scuola di Sulmona. Un materasso gonfiabile è stato disposto sotto i balconi della Presidenza da dove l'imprenditore minacciava di buttarsi puntandosi un coltello alla gola.

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