L’Aquila, l'uomo della Pezzopane intercettato e denunciato

La contestazione da un suo "storico" nemico che vive e lavora a Firenze: "Stava architettando con il suo manager un’estorsione ai miei danni"

L’AQUILA. Gli atti dell’inchiesta sul tentativo di estorsione ai danni della senatrice Stefania Pezzopane e dell’ex presidente della Regione Gianni Chiodi, nella quale sono indagati Gianfranco Marrocchi, Giovanni Volpe, Raimondo Onesta e Marco Minnucci, potrebbero partorire un nuovo filone investigativo.

Questo in seguito a una denuncia che Alessandro Maiorano sta per presentare tramite l’avvocato Carlo Taormina, contro il fidanzato della stessa Pezzopane, Simone Coccia Colaiuta e il suo agente Ivan Giampietro.

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Maiorano, che a sua volta fu denunciato da Coccia Colaiuta per altre vicende, è venuto in possesso degli atti, ormai pubblici, e in particolare di una nota della Digos nella quale si ipotizza un presunto tentativo di estorsione nei suoi riguardi. Di lì la denuncia.

«Sono state registrate alcune telefonate», dice la Digos nella informativa alla Procura «tra Coccia Colaiuta e Giampietro. In una di queste Giampietro dice a Colaiuta che lo ha contattato Maiorano il quale gli ha inviato del materiale strettamente personale che lo riguarda, più precisamente una denuncia. Secondo Ivan si potrebbe sfruttare questa cosa denunciando a loro volta Maiorano per violazione di legge sulla privacy e danno di immagine. Simone dice di averlo già querelato ma Ivan gli suggerisce di agire anche sul danno di immagine». Ecco il passo decisivo. «Lui scrive al tuo manager», dice Giampietro, «e tu puoi querelarlo perché a seguito di questa cosa ho perso un lavoro. Dovevo essere testimonial del sito della mia agenzia, dovevo percepire 20mila euro e a causa della segnalazione non lo posso fare più».

«A questo punto», si legge ancora nella nota della Digos, «Simone capisce le intenzioni di Ivan e replica: questa è una storia che mi devo inventà io praticamente...». Ivan incalza dicendo che lui gli preparerà una bozza di contratto, così da avere nei confronti di Maiorano «un’altra arma per chiedergli i danni perché lui chiamando la tua agenzia ti ha levato un lavoro di 20mila euro».

Nelle successive telefonate, secondo quanto dice la Digos, Simone chiede ulteriori chiarimenti a Ivan. Questi gli suggerisce di dire all’avvocato incaricato della denuncia che la sua agenzia voleva metterlo nella prima pagina come immagine principale, ma la denuncia ha compromesso tutto.

Il fascicolo della Digos comprende anche un’intercettazione dove Colaiuta che si complimenta con l'amico per la pensata. «Se ti vuoi inc....e il mondo intero a occhi chiusi lo puoi fare». Colaiuta si sfoga su Maiorano. «Siccome lui è grillino la tiene a morte con Renzi e con la Pezzopane e sta puntando me per fare danni a Stefania, sta sputtanando cose non vere, se tu adesso vai sulla sua bacheca di facebook te ne accorgi». Maiorano è più che mai intenzionato a dare corso alla denuncia e si è detto «rammaricato» per il fatto che gli organi investigativi non lo abbiano informato «nonostante ci fossero gli elementi per sospettare la malafede». Al momento, ovviamente, non ci sono persone indagate.

L’avvocato Taormina, ieri sera, ha confermato al Centro che oggi o domani presenterà la denuncia.

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