L'Aquila, la città dà l’addio al professor Vaggi 

L’urologo e chirurgo andrologo è morto a 69 anni, era il papà del rugbista Edoardo. I funerali domani (mercoledì 5 giugno) a San Bernardino. Tanti messaggi di cordoglio dal mondo politico, da quello accademico e dello sport

L’AQUILA. Si è spento, all’età di 69 anni, il professor Lodovico Vaggi, urologo e andrologo, papà del rugbista Edoardo.
Vaggi, benvoluto e molto conosciuto in città, una vera istituzione nel campo della medicina, era anche docente all’Università dell’Aquila, collaboratore del poliambulatorio Vita. E' morto nell’hospice ex Onpi dell’Aquila, ieri intorno alle 10,30, dov’era ricoverato da alcuni mesi assistito dai familiari e dal personale dell’istituto aquilano.

Per vent’anni allievo, prima, e assistente, poi, del professor Ettore Martini, direttore del Dipartimento di Urologia della Asl dell’Aquila, Lodovico Vaggi era tra i pochissimi chirurghi in Italia specializzato in Chirurgia andrologica (chirurgo dell’apparato genitale maschile).
Di Martini aveva raccolto poi il testimone. Il professor Vaggi aveva lavorato, oltre che nell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, anche nella clinica Sanatrix e poi a Villa Letizia, dove ha prestato la sua opera fino a un anno fa circa.

Tanti i messaggi di cordoglio dal mondo politico, da quello accademico e dello sport: «Era un’istituzione». I funerali domani, mercoledì 5 giugno, alle ore 15, nella basilica di San Bernardino, vicino al luogo dove Vaggi ha abitato per una vita: originario di Montefiascone, dove si era ritirato, ha vissuto per anni a Santa Maria di Farfa. (v.p.)
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