L'AQUILA - MACERIE Cialente smentisce Berlusconi mai impedito a governo di intervenire
"Sin da gennaio ho chiesto continuamente a Bertolaso di intervenire d'urgenza sul problema, predisponendo altri siti per il conferimento e il trattamento dei detriti"
L’AQUILA. Il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, smentisce il premier: "Smentisco categoricamente quanto affermato dal presidente Berlusconi sulla rimozione delle macerie: nè io nè il consiglio comunale abbiamo mai impedito a Governo e protezione civile di togliere le macerie".
"Sono costretto, con imbarazzo istituzionale a rispondere al presidente Berlusconi sulla questione delle macerie e lo sfido a dimostrare l'esistenza di atti pubblici che attestino la presunta volontà della giunta e del consiglio comunali a provvedere autonomamente alla rimozione delle macerie avvalendosi di imprese locali. Anzi, abbiamo spesso lamentato come fosse impossibile la loro gestione con le normative e le ordinanze previste e ricordo che, sin da gennaio, ho chiesto continuamente a Bertolaso di intervenire d'urgenza sul problema, predisponendo altri siti per il conferimento e il trattamento dei detriti".
"Voglio sperare che quanto affermato dal premier sia solo frutto di un'ulteriore strumentalizzazione elettorale e non prefiguri, lungo la strada già aperta dal senatore Gasparri, una vergognosa tendenza a far ricadere sugli enti locali tutte le gravissime contraddizioni del Governo che restano ancora nella vicenda del terremoto aquilano".
"Vorrei ricordare al presidente Berlusconi e al centrodestra che, con il presidente della Regione, Chiodi, e della Provincia, Pezzopane, nell'interesse della città, avevamo deciso di non fare polemica elettorale sul nostro dramma. Avrei avuto molto da dire. A quanto pare, un sindaco ha più senso delle istituzioni di un presidente del consiglio".
"Sono costretto, con imbarazzo istituzionale a rispondere al presidente Berlusconi sulla questione delle macerie e lo sfido a dimostrare l'esistenza di atti pubblici che attestino la presunta volontà della giunta e del consiglio comunali a provvedere autonomamente alla rimozione delle macerie avvalendosi di imprese locali. Anzi, abbiamo spesso lamentato come fosse impossibile la loro gestione con le normative e le ordinanze previste e ricordo che, sin da gennaio, ho chiesto continuamente a Bertolaso di intervenire d'urgenza sul problema, predisponendo altri siti per il conferimento e il trattamento dei detriti".
"Voglio sperare che quanto affermato dal premier sia solo frutto di un'ulteriore strumentalizzazione elettorale e non prefiguri, lungo la strada già aperta dal senatore Gasparri, una vergognosa tendenza a far ricadere sugli enti locali tutte le gravissime contraddizioni del Governo che restano ancora nella vicenda del terremoto aquilano".
"Vorrei ricordare al presidente Berlusconi e al centrodestra che, con il presidente della Regione, Chiodi, e della Provincia, Pezzopane, nell'interesse della città, avevamo deciso di non fare polemica elettorale sul nostro dramma. Avrei avuto molto da dire. A quanto pare, un sindaco ha più senso delle istituzioni di un presidente del consiglio".