L'Aquila, Molinari: andate a votare, i cristiani non si astengono

L'arcivescovo a sei giorni dalle elezioni: "Il voto è un momento importante. La politica ha perduto dignità e credibilità, ma una vera democrazia non può fare a meno della politica"

L'AQUILA. "Il voto è un momento importante nella vita di ogni democrazia. Anche in Italia. Anche nella nostra città e nel nostro territorio, in questi giorni". Così l'arcivescovo metropolita dell'Aquila, Giuseppe Molinari, ha scritto oggi sul quindicinale diocesano "Vola". "Avevo scritto alcuni mesi fa una preghiera per il sindaco, con il chiaro proposito di non ritornare più sull'argomento. Ma il susseguirsi degli scandali che riguardano i partiti fa crescere paurosamente l'antipolitica. La politica ha perduto dignità e credibilità. Ma una vera democrazia non può fare a meno della politica. Ed esiste, almeno per i cristiani, una politica che è autentica ricerca del bene comune. Anzi, per dirla con Pio XI (ricordato poi da Paolo VI e Giovanni Paolo II) per il cristiano la politica è la forma più attuale, moderna, ampia ed efficace della carità".

Molinari prosegue: "Ecco perché il cristiano non è uno che si astiene. Ma uno che entra nell'impegno politico con determinazione, competenza, con passione e con la certezza che una società più giusta si costruisce con il contributo di ognuno. Perciò non andare a votare o votare scheda bianca sono scelte che non si addicono al cristiano. Forse non è superfluo ricordare che dall'unica fede non necessariamente deriva un'unica scelta politica".

Monsignor Molinari ricorda poi che "il cristiano è libero di scegliere il partito che vuole a condizione però che questo partito rispetti i valori della vita, della libertà, della famiglia, della giustizia sociale e della dignità di ogni persona umana. Purtroppo ci sono formazioni politiche che hanno una visione della vita e della societ… in netto contrasto con la visione cristiana".