L'Aquila, muore dopo 18 anni di coma provocato dalla caduta in bici
Ciclismo in lutto: si è spento a 80 anni Pasquale Di Pasquantonio, è stata una promessa fino all'incidente di Fossa, ha contribuito alla ristrutturazione del veolodromo. I funerali a Castelvecchio Calvisio
L'AQUILA. Dopo quella caduta avvenuta durante una gara a Fossa l'11 agosto del 2002, ha resistito ma non si è più ripreso. Oggi il ciclismo abruzzese piange la sua morte avvenuta dopo ben 18 anni di stato di coma.
Si è spento all’età di 80 anni, la notte scorsa nell'ospedale San Salvatore dell’Aquila, Pasquale Di Pasquantonio. Da giovane, con la maglia della gloriosa “Ciclistica L’Aquila”, aveva gareggiato con Antonio D’Ettorre ed Angelo Giordani, genitori degli ex Campioni del Mondo Alessandra D’Ettorre e Leonardo Giordani e con l’indimenticato “Camoscio d’Abruzzo”, Vito Taccone. A dare la notizia della sua morta è Renato Palumbo presidente dell'Asd Aquilotti.
Grande lavoratore, Di Pasquantonio aveva contribuito materialmente nel 1998, al restauro del velodromo dello stadio comunale, dove il 24 agosto dello stesso anno, fece la sua prima esibizione Marco Pantani, fresco vincitore del Giro d’Italia e del Tour de France. Sfortunato nella vita, aveva perso una figlia in giovanissima età e la consorte Maria Costantini che lo accudiva amorevolmente, durante la sua grave malattia.
Il Gruppo Sportivo “Aquilotti”, ultima società in cui militava da cicloamatore, esprime vive condoglianze al figlio Enrico.
I funerali sono in programma nella chiesa parrocchiale di Castelvecchio Calvisio, domani 7 settembre, alle ore 15,30.