L'auto della ragazza distrutta dopo l'incidente, nel riquadro Valentina Fiordigigli, la vittima (foto Raniero Pizzi)

L'Aquila, schianto fatale all'incrocio: muore donna di 27 anni 

La Fiat Punto guidata da Valentina Fiordigigli di Paganica è stata tamponata da un’Audi con due kossovari a bordo. Il conducente negativo all'alcol test. La senatrice Pezzopane: rabbia e disprezzo

L’AQUILA. Ancora una tragedia sulle strade aquilane. Una giovane di 27 anni, Valentina Fiordigigli, di Paganica, è deceduta sulla statale 17, all’altezza della frazione di San Gregorio, dopo che la sua utilitaria è stata tamponata da un’Audi con due uomini a bordo rimasti feriti in modo lieve. Questa una prima dinamica dell’incidente avvenuto poco prima delle 20.
La giovane, la cui auto marciava in direzione L’Aquila, è giunta dal bivio per San Demetrio, si è fermata allo stop e poi è ripartita per immettersi sulla statale. La sua Punto è stata travolta dall’Audi che proveniva da Poggio Picenze e che viaggiava a una velocità di gran lunga superiore al limite di 70 chilometri orari previsto in quel punto.
Il conducente dell’Audi non è riuscito a frenare in tempo per cui l’impatto è stato violentissimo. L’Audi, con due stranieri a bordo, si è schiantata sul guard rail e si è ribaltata nella scarpata. Le condizioni della giovane sono sembrate subito gravissime. Quando il 118 è arrivato era ancora viva ma non c’è stato nulla da fare. Forse le lesioni interne sono state fatali. Anche i due stranieri, di nazionalità kossovara, sono stati ricoverati al San Salvatore per ferite e stato di choc e quello che era al volante è stato sottoposto all’alcol test, ma l'esito è stato negativo. Le indagini sono state eseguite dagli agenti della polizia stradale che sono intervenuti insieme ai vigili del fuoco i quali si sono occupati anche della rimozione dei detriti. Le misurazioni e il sequestro dei mezzi ha fatto sì che la viabilità sia stata deviata a lungo su percorsi alternativi. Questa mattina gli atti saranno sul tavolo del pm. Per ora si indaga per omicidio colposo a meno che non emergano altri fatti.

Valentina Fiordigigli, la vittima

Aggiornamento ore 19,10. Dovrà rispondere dell'accusa di omicidio stradale, ma rimane in libertà ricoverato all'ospedale San Salvatore dell'Aquila, l'uomo che a bordo di un'Audi 3 nella serata di ieri lungo la ss 17 bis all'altezza della frazione aquilana di San Gregorio ha investito in pieno una Fiat Punto condotta dalla 27enne di Paganica (L'Aquila), Valentina Fiordigigli, morta poco dopo il ricovero in ospedale per le gravi ferite riportate. Si tratta di un 46enne di origini kosovare con cittadinanza italiana residente a Teramo, che nel tragico scontro ha riportato un trauma cranico anche se non corre pericolo di vita. Nei suoi confronti nella notte non è scattato l'arresto per omicidio stradale perché l'alcoltest ha dato esiti normali. Sull'incidente c'è l'inchiesta della procura della repubblica dell'Aquila: è stato il pm David Mancini a decidere di non procedere con l'arresto, secondo quanto si è appreso, visto che non c'erano il pericolo di fuga, la reiterazione del reato e l'inquinamento delle prove. Domani il pm potrebbe affidare l'incarico per l'autopsia sul corpo della giovane scomparsa. Le indagini sono condotte dalla polizia stradale, in particolare a ricostruire l'incidente è l'ispettore capo Antonio Mara. Dopo i rilievi di ieri sera quando sono stati ascoltati testimoni, sono al vaglio tutti gli elementi raccolti nel teatro dell'incidente vasto 100 metri, per stabilire la dinamica: tra le certezze la velocità sostenuta dall'Audi 3 che ha colpito violentemente la giovane che era appena ripartita dal bivio di San Gregorio dove sono molto frequenti incidenti, anche gravi. La tragedia ha gettato nello sconforto la frazione aquilana di Paganica e provocato anche polemiche perché non è scattata la misura dell'arresto. Tragica fatalità il fatto che a bordo dell'Audi 3 viaggiava un 19enne di origini kossovare con cittadinanza italiana residente a Paganica, come la vittima.

L'assessore Di Stefano: l'ennesima vittima annunciata.  «Quella strada è pericolosa, doverlo ridire di fronte all'ennesimo sacrificio di una vita umana, induce rabbia e sconforto». Così in una nota Pietro Di Stefano, presidente provinciale dell'assemblea aquilana del Pd ed ex assessore del comune dell'Aquila. «Come sempre succede a questa terra, in presenza di dover assumere una decisione sul tracciato si era sviluppato un forte dibattito poi sospeso fino a sparire dal contesto decisionale - si legge ancora nella nota -. Non si può aspettare uno sciagurato prossimo evento, va ripreso con urgenza il progetto del lotto in questione della Mausonia e portato a completamento con l'energia e la determinazione che merita una decisione non rinviabile neppure di un solo giorno. Spero si riapra subito il tavolo tra Regione, Anas e Comune e si assumano le decisioni che permettono la spesa dei fondi stanziati e l'avvio delle procedure per i lavori della nuova viabilità tra il cavalcavia di Bazzano fino a San Pio delle Camere - conclude Di Stefano per il quale «la tragedia si aggiunge alle altre tragedie del passato, una giovane vita si spegne in un pauroso incidente al bivio di San Gregorio. Partecipo la mia vicinanza al dolore della famiglia, mi ribello al fatto di come a volte si voglia essere ciechi davanti a notevoli evidenze».

La senatrice Pezzopane: la legge non basta. «Mi sono battuta per l'omicidio stradale in Parlamento ottenendo finalmente il risultato. Ma evidentemente non basta ancora. Ora la battaglia continua per strade sicure e perché le regole siano rispettate. Riposi in pace, Valentina». Così in una nota la senatrice aquilana del Pd Stefania Pezzopane sul tragico incidente di ieri sera all'Aquila a causa del quale è morta la 27enne Valentina Fiordigigli della frazione aquilana di Paganica. «Stringiamoci tutti a fianco della famiglia di Valentina, con affetto e rispetto di questo enorme dolore - continua -. Ieri è accaduta una vicenda drammatica, assurda, che tocca l'intera comunità. Mi faccio tante domande. Perché proprio in quel momento, in quell'incrocio. Perché balordi assassini continuano ad andare sulle strade disprezzando le regole, strade usate come fossero piste da corsa. Perché ancora una volta ci si sente così fragili ed impotenti di fronte ad eventi ingiusti. Perché il pensiero della sofferenza di quella ragazza e di quella famiglia mi assilla da ore». Infine, Pezzopane formula «alla famiglia, alla comunità di Paganica, agli amici di Valentina le condoglianze, mentre  «verso chi uccide una giovane donna, solo il mio disprezzo e la mia rabbia».  «E la richiesta ferma di trattare questa vicenda con assoluta severità», conclude.

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