L'Aquila, slogan e scritte contro gli stranieri nei concorsi pubblici
Varie scritte chiedono che l'accesso ai concorsi pubblici sia precluso agli immigrati. Alcune associazioni ne chiedono la rimozione: "Sono offensive e oltraggiose per tutti i cittadini"
L'AQUILA. Slogan, striscioni e manifesti discriminatori sono apparsi in più punti della città per iniziativa di alcuni gruppi organizzati la cui posizione è al vaglio degli inquirenti. Alcune scritte chiedono che l'accesso ai concorsi pubblici sia precluso alle persone fuori dall'Unione europea, così come invece garantito dalla legge n.97 del 6/8/13. "No extracomunitari nei concorsi pubblici, no stranieri nelle istituzioni" si legge sui muri.
"Riteniamo che la presenza di quelle scritte sia oltraggiosa per tutti gli abitanti della città. Queste frasi contribuiscono ad alimentare un clima di intolleranza da parte di chi sfrutta la politica dell'odio" spiega il presidente dell'associazione culturale Macedone Salihi Abdula (Duli).
"Chiediamo al sindaco e all'amministrazione comunale di provvedere immediatamente a cancellare le scritte come segno di civiltà della nostra città. La città ha bisogno di chi la ama e contribuisce a includere invece di escludere".