L'Aquila, vittoria all'ultimo respiro
I neroverdi superano il Catania con una meta di Cocchiaro al 3' di recupero
L'AQUILA RUGBY: 19 - S. GREGORIO CATANIA: 16
L'AQUILA RUGBY 1936: Gerber; Sebastiani G., Lorenzetti, Di Massimo, Paolucci; Crichton, Leonardi N.; Ceccarelli, Zaffiri, Mereghetti; Pegoretti (22' st Cialone), Long; Colaiuda (22' st Pozzi), De Swardt (4' st Cocchiaro), Breglia (4' st Subrizi). A disposizione: Rathore, Dusi, Antonelli, Pezzopane. Allenatore: Umberto Lorenzetti.
SAN GREGORIO CATANIA: Pucciariello; Montanelli, Daupi, Valcastelli, Giobbe; Todeschini, Failla; Doria, Sarto (40' st Lo Faro), Van Der Walt; Sala, Duca; Poloni (42' st Bordonaro), Rampa, Suaria (13' st Gentili). A disposizione: Gillingham, Privitera, Venturi, Leonardi C., Micale. Allenatore: Arancio.
ARBITRO: Vivarini (Padova).
MARCATORI: pt, 14' cp Gerber, 19' cp Gerber, 34' cp Pucciariello. St, 8' cp Gerber, 12' cp Pucciariello, 14' mt Daupi, tr Pucciariello, 21' cp Gerber, 33' drop Todeschini, 43' mt Cocchiaro, tr Gerber.
NOTE: spettatori 400. Cartellini: 18' pt giallo Poloni, 26' giallo Crichton, 34' giallo Mereghetti; 42' st giallo Van der Walt. Calciatori: L'Aquila Rugby: Gerber cp (4/4), tr (1/1), drop (0/1). Catania: Pucciariello cp (2/4), tr (1/1); Todeschini drop (1/1).
Man of the match: Todeschini.
Osservato un minuto di silenzio per la scomparsa di Lucio Serripiero. Punti conquistati: L'Aquila 4, Catania 1.
L'AQUILA. Proprio sul filo di lana, a tempo scaduto, L'Aquila Rugby riesce ad avere la meglio sul San Gregorio Catania. Per gli aquilani la vittoria in zona cesarini ha il sapore della vendetta, visto che nella partita di andata gli isolani erano riusciti a vincere proprio nel finale, con una contestatissima meta tecnica. A incassare la sconfitta, che avrebbe complicato non poco la strada verso la salvezza, stavolta L'Aquila ci è andata davvero vicino. A un primo tempo discreto, ha fatto da contraltare una ripresa da dimenticare, in cui gli ospiti sono riusciti ad andare addirittura in vantaggio. Solo nel finale L'Aquila ha tirato fuori l'orgoglio, con cinque minuti finali culminati nella meta di Cocchiaro, trasformata da Gerber. La vittoria non cancella i problemi che L'Aquila continua a mostrare. La mischia ha spesso sofferto contro il pacchetto avversario, nel reparto dei tre quarti Riccardo Lorenzetti è dovuto scendere in campo con ancora non perfettamente saldata la frattura al naso rimediata due turni fa; la palla non è mai arrivata in maniera pulita alle ali e più di una volta il mediano di apertura ospite Todeschini si è infilato nella difesa aquilana come una lama nel burro.
«C'è voluto cuore e disciplina», ha detto al termine dell'incontro il tecnico aquilano, Umberto Lorenzetti, «abbiamo giocato il secondo tempo sotto ritmo. Ma stiamo migliorando».
L'Aquila per il momento ha preso le distanze dall'ultimo posto, che vuol dire retrocessione, occupato proprio dal Catania, con 12 punti, mentre i neroverdi salgono a 22.
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