L’asina Marinella sbaraglia tutti nel Palio delle risate
Navelli, successo per la 35ª edizione della corsa più pazza Controlli antidoping e premio fair play ai più corretti
NAVELLI. Premio fair play, controlli antidoping, regole di ingaggio: guai a picchiare l’asina, semmai si può picchiare “l’asinaro”.
Giunto alla 35ª edizione, il Palio di Navelli si è concesso qualche variante e qualche colpo di scena. Come quello di far correre un giro extra perché, per stabilire il vincitore al terzo, ci sarebbe voluto il fotofinish. E invece, con un bel tuffo di testa verso il traguardo, con il bernoccolo a tagliare il nastro, non ha avuto rivali Thomas Angelone, in sella alla sua Marinella, per i colori di San Puline (San Pelino), la contrada della piazza che introduce a uno dei duecento Borghi più belli d’Italia, come ha ricordato il sindaco Paolo Federico, davanti a turisti, visitatori e appassionati. Si diceva dei controlli antidoping, eseguiti un asino per volta da Luca “Napoli”, sotto la supervisione di don Massimiliano De Simone che, anche quest’anno, ha riscoperto la sua “vocazione” giovanile di trascinatore di folle (era lui ad animare le feste del paese tra dischi e consolle fino a quando non ha conosciuto la vocazione religiosa).
Il team vincitore è stato tra i primi a sfilare e ad alzare la coda per consentire il “controllo equipaggiamento”.
Altra cosa proibita, per porre fine ad anni di leggende metropolitane, dar da bere agli asini che vanno nutriti esclusivamente a zafferano e ceci bianchi e rossi, recente presidio slow food. Il giovane Thomas Angelone è stato scortato dalla “scudiera” Simona Di Persio che ha trascinato il drappo con l’insegna de Ru Gallinacce.
Premio fair play alla contrada La Piazze, in quanto sia l’asinaro Luca Federico sia la scudiera Sara Federico hanno rispettato le regole fino in fondo. Ma il vero vincitore di questa edizione è l’asino Gianni che, a detta degli organizzatori, avrebbe passato la notte con l’asinella vincitrice.
Queste le altre contrade in gara Ru ponte, La torr’, La via re’ prete’, Ru busc’, La croce ru spediale’, Le spiagge. Prima del palio, il corteo storico ha percorso le vie del paese, colorato a festa per la sagra. A scandire i tempi del corteo, il gruppo sbandieratori di Castel Madama, con in testa la mascotte Nicole, di soli sette anni. Subito dietro, i “cecetti”, un gruppo di bambini del paese con tanto di genitori al seguito.
Il Palio degli asini è promosso ogni anno dalla Pro loco del paese seguendo un solco tracciato da Fabio Troiani. A collaborare all’organizzazione, Fabio Troiani, Paolo Gargaro e Nunzia Melchiorre. (fab.i.)
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