L’ateneo verso le elezioni è scattato il toto-rettore
Iniziate le grandi manovre per la scelta del successore di Ferdinando di Orio Attesa la convocazione dell’assemblea per la presentazione delle candidature
L’AQUILA. Si terranno tra il 15 maggio e fine giugno le elezioni per il rinnovo della carica di rettore dell’Ateneo. Le elezioni dovranno essere convocate dal decano dell’Università Aniello Russo Spena che fisserà l’assemblea probabilmente per la metà del mese prossimo. Durante questa primo incontro verranno presentati i candidati in corsa per il posto attualmente ricoperto dal rettore Ferdinando di Orio. Al momento l’unica certezza sembra essere l’impossibilità per l’attuale rettore di avere un rinnovo, dopo i due anni di proroga. Di Orio, infatti, è stato eletto una prima volta nel 2004 con mandato triennale e una seconda nel 2007 per quattro anni. Il suo incarico, scaduto nel 2011, è stato prorogato di un ulteriore anno come previsto dalla legge Gelmi ni. Lo scorso anno, inoltre, un’ordinanza del Tar Abruzzo ha disposto la sospensione del decreto di indizione delle elezioni del rettore in base a una interpretazione (contestata da più parti ma sostenuta dal ministro Profumo) della stessa legge relativa in particolare ai nuovi Statuti e ha prorogato di fatto ancora per un anno il titolo per di Orio. «Già la situazione che si è creata è stata anomala», commenta il decano, che si era già scagliato contro il blocco delle elezioni. «In molti atenei in cui è successa la stessa cosa, i rettori si sono dimessi. Come a Pescara per esempio. Quest’anno ritengo che le elezioni si debbano assolutamente fare». Ancora riserbo sui nomi dei possibili candidati. Ma è già partito il toto-rettore. In molti vorrebbero in lizza l’ex preside di Medicina Ma ria Grazia Cifone e il prorettore A ngelo Luongo. Tra i nomi più gettonati anche quello di Fabrizio Po liti di Economia e di Paola In verardi collega della facoltà di Scienze. Ma potrebbe presentare la propria candidatura anche il decano Russo Spena. E non è escluso che torni in pista Edoardo Alesse, sconfitto nel confronto diretto con l’attuale rettore nel 2007. Di Orio, che rimarrà in carica fino al primo novembre, sarà affiancato per qualche mese dal nuovo rettore. «Papabili» sono comunque tutti gli ordinari che hanno al massimo 64 anni e compiranno 70 anni non prima del 2 novembre 2019. In prima votazione, il rettore è eletto a maggioranza assoluta degli aventi diritto; nella seconda con la maggioranza assoluta dei votanti, purché sia pari ad almeno il 40% della totalità dei voti esprimibili e partecipi almeno la metà più uno degli aventi diritto. In terza votazione l’elezione avviene a maggioranza assoluta dei votanti purché partecipi al voto almeno la metà più uno degli aventi diritto.
Michela Corridore
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