PRETE RICATTATO
L’indagato chiede di essere ascoltato in Procura
L’AQUILA. Ci potrebbe essere a breve qualche sviluppo nell’indagine che ha portato all’arresto di uno studente universitario israeliano, Mehrez Amara, accusato di avere ricattato un parroco...
L’AQUILA. Ci potrebbe essere a breve qualche sviluppo nell’indagine che ha portato all’arresto di uno studente universitario israeliano, Mehrez Amara, accusato di avere ricattato un parroco minacciando (se non lo avesse pagato) di divulgare dei messaggi hard scambiati con lui.
Infatti gli avvocati dell’accusato, Massimiliano ed Ernesto Venta, hanno chiesto al pm un interrogatorio del loro assistito per chiarire la sua posizione e sostenere una tesi diversa da quella prospettata dall’accusa. Il tutto finalizzato, se non altro, ad alleggerire la sua posizione (attualmente il reato contestato è quello di estorsione) e ottenere una misura cautelare meno afflittiva del carcere.
Lo studente di Medicina indagato, infatti, avrebbe potuto rendere l’interrogatorio in occasione della convalida del fermo di polizia giudiziaria davanti al gip.
Ma, in quell’occasione, forse perché sconvolto in quanto non immaginava un epilogo così drastico, non se l’è sentita di fornire una sua versione dei fatti.
Per questo è possibile che in settimana il pm decida di ascoltarlo.
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