L'orsa Gemma e i cucciolia passeggio per Scanno
L'orsa Gemma e i suoi due cuccioli stavolta sono rimasti intrappolati nel cortile di una villetta di Scanno, il centro turistico all'interno del Parco nazionale d'Abruzzo. Era quasi mezzanotte ma lo show di mamma orsa non è passato inosservato. L'hanno liberata i carabinieri.
L'orsa Gemma torna a passeggiare per le vie di Scanno. Intorno alla mezzanotte scorsa il plantigrado, insieme ai suoi due cuccioli, è rimasto intrappolato all'interno di una villetta dopo che aveva attraversato tutto viale degli Alpini nella città turistica ubicata all'interno del Parco nazionale d'Abruzzo.
I proprietari sentendo i rumori provenire dall'esterno hanno acceso la luce e hanno visto l'allegra famigliola all'interno del giardino, tutti e tre attaccati alla ringhiera del recinto esterno. Sul posto si è radunata immediatamente una folla di curiosi, circa una cinquantina di persone che hanno fotografato e ripreso tutte le evoluzioni degli orsi. Più di venti minuti sotto gli obiettivi dei fotografi fino a quando sono arrivati i carabinieri che hanno prima fatto allontanare la gente e poi, una volta aperto il cancello, hanno liberato gli orsi facendoli tornare sulle montagne circostanti.
Prima di rimanere intrappolati gli orsi avevano fatto visita a un orto di un contadino locale mangiando le mele che l'uomo aveva gelosamente custodito fino a quel momento.
Esattamente un anno fa all'interno del Parco fu avvelenato un esemplare maschio di orso marsicano, conosciuto come l'orso Bernardo, insieme ad altri due animali. Anche l'orso Bernardo nei mesi precedenti aveva compiuto una serie di raid nel centro di Scanno.
I proprietari sentendo i rumori provenire dall'esterno hanno acceso la luce e hanno visto l'allegra famigliola all'interno del giardino, tutti e tre attaccati alla ringhiera del recinto esterno. Sul posto si è radunata immediatamente una folla di curiosi, circa una cinquantina di persone che hanno fotografato e ripreso tutte le evoluzioni degli orsi. Più di venti minuti sotto gli obiettivi dei fotografi fino a quando sono arrivati i carabinieri che hanno prima fatto allontanare la gente e poi, una volta aperto il cancello, hanno liberato gli orsi facendoli tornare sulle montagne circostanti.
Prima di rimanere intrappolati gli orsi avevano fatto visita a un orto di un contadino locale mangiando le mele che l'uomo aveva gelosamente custodito fino a quel momento.
Esattamente un anno fa all'interno del Parco fu avvelenato un esemplare maschio di orso marsicano, conosciuto come l'orso Bernardo, insieme ad altri due animali. Anche l'orso Bernardo nei mesi precedenti aveva compiuto una serie di raid nel centro di Scanno.