La Bcc presenta i conti: l’utile è di oltre 2 milioni

La presidente Rossi: avviato un percorso di crescita con l’apertura di Caramanico Lancione: la banca continua a creare valore, la gente ci dà fiducia e ci premia

CORFINIO. Una banca solida con lo sguardo rivolto verso il futuro e le nuove generazioni. Sono gli elementi caratterizzanti della strategia della Bcc di Pratola Peligna emersi nel corso dell’assemblea generale dei soci che si è tenuta ieri, nella multisala Igioland di Corfinio, in occasione della presentazione del consuntivo 2015. Un bilancio, con un utile di due milioni e 306 mila euro, che ha consentito alla presidente Maria Assunta Rossi di tirare senza affanno le somme del suo primo anno alla guida dell’istituto di credito. «Abbiamo avviato un percorso di crescita con l’apertura della nuova filiale di Caramanico», ha spiegato la presidente Rossi. «Si tratta di un percorso obbligato per la sopravvivenza in un momento preoccupante per l’intero sistema creditizio. Il nostro territorio ha ormai raggiunto tutte le potenzialità che poteva esprimere e da qui nasce la necessità di espanderci verso altri territori che ci consentono di avere nuova opportunità». Tra gli obiettivi conseguiti dalla Rossi i premi agli studenti meritevoli, impegnando somme prelevate dal suo compenso. A ricevere una borsa di studio di 500 euro due diplomati: Federica Belluco e Francesca Lucente. Cinque le borse di studio, ognuna da 750 euro, assegnate ai laureati Martina Di Pillo, Michele Leone, Alice Pio, Anna Gina Di Cioccio e Dino Palombizio, il giovane medico deceduto nei mesi scorsi in un incidente stradale. A ritirare quest’ultimo premio sono stati i genitori che hanno deciso di devolverlo alla parrocchia di Pratola. Soddisfazione è stata espressa anche dal direttore generale della Bcc Silvio Lancione.

«Nonostante la crisi», ha sottolineato, «la banca evidenzia un equilibrio dei conti e continua a creare valore. La raccolta totale, nel 2015, ha toccato quota 461 milioni con una crescita dell’1,17%. La gente ci dà fiducia e ci premia». Nel 2015 sono stati erogati prestiti per 12 milioni. «La flessione degli impieghi», ha continuato, «riflette la crisi del contesto economico di riferimento. Se negozi artigianali, fabbriche e attività commerciali chiudono, i prestiti scendono ma ciò non significa che la banca non ha fatto il proprio dovere». Da sottolineare la scelta della banca di caratterizzare l’evento con i prodotti del territorio: ieri i protagonisti sono stati i produttori di vino della Valle Peligna.

Claudio Lattanzio

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