La “pasta rapida” dello chef Zonfa conquista il Brasile

L’AQUILA. Nel cuore del Jardim, il quartiere delle griffe e dei ristoranti più quotati del Brasile, lo chef stellato della Magione papale, William Zonfa, ambasciatore dello zafferano del mondo, ha portato i sapori abruzzesi, insieme al pastificio Rustichella d’Abruzzo. Continua il tour dello chef, con Le Vie dello Zafferano, per far conoscere i prodotti tipici abruzzesi fuori dall’Italia. Da Rio de Janeiro a San Paolo, a fine giugno. Prossima tappa: Stati Uniti. A Jardim, Zonfa ha preparato una degustazione a base di pasta rapida 90 secondi in un seminario per giornalisti e blogger alla scuola Eat. Lo chef, dopo aver dimostrato il piatto, ha messo a lavoro tutta la stampa brasiliana intervenuta e ha supervisionato l’esecuzione di ciascun partecipante.

Tra lo stupore generale, ha insegnato come fare una crema di porri senza panna, come “croccantare” il guanciale senza olio e ha ribadito l’importanza di usare prodotti di alta qualità, come lo zafferano dell’Aquila Dop in pistilli. Alla fine dell’incontro, increduli, i giornalisti e i blogger hanno degustato il piatto preparato da loro stessi.

È stato poi il momento di sapori intensi e decisi: una fregola risottata in un brodo di porcini con salsiccia e addolcita con una riduzione di mirtilli e poi dei garganelli all’uovo con ragù bianco di coniglio e zafferano su una crema di zucchine. «Una delizia per i palati paulisti e tanti complimenti per il nostro staff che vuole proporre l’innovazione partendo sempre dall’amore e dal rispetto del territorio», ha detto Zonfa. Ma anche San Paolo ha saputo stupire lo chef nostrano, con una torta a sorpresa per il suo compleanno brasiliano, «lontano da casa ma con tanti nuovi amici conquistati dall’autentica cucina italiana» commenta. «Questo territorio mi ha riservato un’accoglienza straordinaria». A parlare dell’evento anche il più importante portale brasiliano Uol, che ha titolato in lingua brasiliana così: “Non tagliatelle, la pasta italiana è pronta e al dente in 90 secondi”.

Michela Corridore

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