PRATOLA PELIGNA
La polizia "sigilla" le panchine contro il Covid, ma due anziani se le portano da casa
Sedute avvolte con il nastro dei cantieri. I residenti contestano il provvedimento: "Così non si arresta la diffusione del virus"
L'AQUILA. La polizia locale di Pratola Peligna "sigilla" le panchine del paese e due anziani, moglie e marito, affetti da patologie invalidanti, in segno di protesta se le portano da casa per contestare la disposizione.
Succede a Pratola Peligna dove nel primo pomeriggio di oggi (lunedì 29 marzo) i poliziotti locali, per evitare assembramenti, hanno prima rispedito a casa tutti gli anziani presenti in piazza per poi rendere inutilizzabili le panchine pubbliche, avvolgendole con il nastro adesivo biancorosso che di solito viene utilizzato nei cantieri. Una decisione fortemente contestata da alcuni residenti: "Non è cosi che si contrasta la diffusione del virus vietando ad alcuni anziani che hanno patologie pregresse, di stare all'aria aperta", dice la figlia dei due anziani. "Mia madre ha una grave patologia che non le consente di stare chiusa in casa per 24 ore al giorno e credo che non faccia nulla di male se trascorre un po' di tempo insieme a mio padre, entrambi muniti di mascherina, seduti sulla panchina della piazza. Vedere le auto che transitano gli aiuta a stare meglio".
Una decisione, quella della polizia locale, duramente contestata da tanti cittadini, che hanno scritto anche sulla pagina Facebook del consigliere di maggioranza Anthony Leone: "Ma una persona anziana che deve fare la fila per andare in farmacia, dove si deve sedere? Si deve portare la sedia da casa? E alcuni anziani lo hanno preso in parola".
Pratola Peligna conta attualmente oltre 100 casi positivi ed è uno dei paesi della Provincia dell'Aquila per i quali la Regione ha disposto la zona arancione rinforzata. Solo questa mattina il sindaco Antonella Di Nino aveva rinnovato l'appello ai suoi concittadini a rispettare le norme anticontagio in una situazione particolarmente delicata per il paese.