La Fim-cisl 

«La vertenza riguarda tutti i 1.400 dipendenti»

AVEZZANO. «Questa non è la vertenza di 134 persone». Lo ribadisce Alessandro Maurizi di Fim Cisl. L’impegno assunto dai sindacati e dalla politica riguarda tutti i 1.400 dipendenti. «Nessuno escluso....

AVEZZANO. «Questa non è la vertenza di 134 persone». Lo ribadisce Alessandro Maurizi di Fim Cisl. L’impegno assunto dai sindacati e dalla politica riguarda tutti i 1.400 dipendenti. «Nessuno escluso. Non è una guerra di pochi. Ovviamente esiste un’urgenza, dettata dagli imminenti licenziamenti. Ma l’iniziativa di contrasto rispetto al piano annunciato da LFoundry è totale», spiega. Sul tavolo non c’è solo la situazione dei somministrati, bensì anche i tagli in busta paga maturati dal primo ottobre, vale a dire dal cambio di regime delle turnazioni, passate da 12 a 8 ore. Sono infatti stati rivisti gli indennizzi. È stata cancellata quella parte di salario legata ai turni di 12 ore. «In più, su quegli indennizzi esistevano accordi di secondo livello siglati negli ultimi anni, regolati ora secondo la disciplina del contratto nazionale, e quindi ridotti del 15%. Non possiamo far finta che questo non abbia comportato problemi ai dipendenti», ha concluso Alessandro Maurizi.
A patirne le conseguenze, in particolare, le famiglie monoreddito, che si ritrovano a fine mese senza una fetta consistente di stipendio. (a.p.)
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