Lavori a palazzo Del Tosto assolti i quattro imputati
Cadono le accuse di falso e abuso edilizio dopo l’audizione del perito in aula Il pm voleva condannare tutti a un anno ma per il giudice «il fatto non sussiste»
L’AQUILA. Altro che falsi e abusi edilizi nei restauri di palazzo del Tosto, attuale sede dell’ufficio anagrafe comunale e del supermercato Carrefour. Il giudice unico Giuseppe Nicola Grieco ha cancellato le accuse con una sentenza inequivocabile che pone la parola fine al caso giudiziario il cui fascicolo fu avviato poco dopo il sisma: «Il fatto non sussiste» è la motivazione della decisione.
Inoltre, tra pochi giorni scatterà la prescrizione per cui nessun ricorso contro l’assoluzione potrebbe essere presentato in tempo utile per un secondo giudizio. Secondo l’accusa ci sarebbero state delle false prospettazioni in occasione della denuncia di inizio dei lavori risalente al 2010. Un’operazione che sarebbe stata finalizzata a creare un ampliamento consistente della superficie utile.
Il giudice, dunque, ha assolto con formula piena il responsabile della parte architettonica Berardino Del Tosto, sua madre Lina Cappelli, committente, e i progettisti Roberto Pelliccione e Berardino Sperandio.
La giornata decisiva è stata quella di ieri. Infatti Procura e difese, sia pure con motivazioni completamente diverse, erano convinte che l’audizione del perito del giudice avrebbe portato vantaggio alle proprie versioni. Ma le precisazioni del perito, l’architetto Luciano Stella, nell’ambito di una controversia estremamente tecnica e complessa, hanno puntellato la tesi difensiva. Come e perché lo si potrà leggere nelle motivazioni che saranno rese note tra 60 giorni. La Procura aveva preso di petto il caso e anche lo stesso Comune, che si era costituito parte civile, aveva sposato la tesi accusatoria con parole forti. Nell’atto si parla di «gravissime false attestazioni e illeciti urbanistici al fine di ingannare l’autorità urbanistica locale».
Nel corso del procedimento gli imputati sono stati assistiti dagli avvocati Attilio Cecchini, Antonio Milo, Francesco Saverio de Nardis, Paolo Calvi Moscardi.
Del Tosto si è detto «felicissimo del verdetto di una vicenda interminabile». «Una sentenza a mio avviso giusta e corretta, che ristabilisce negli esatti termini l’intera vicenda sotto un profilo fattuale e processuale», ha commentato ieri sera l’avvocato Milo, che assiste Del Tosto.
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