L'AQUILA
Le vittime dell’elicottero del 118 ricordate con una manifestazione
Il 24 giugno, a cinque mesi dalla tragedia di Campo Felice, cerimonia in onore dei sei morti. Nella Villa comunale nascerà anche “Largo Caduti del soccorso” voluto dal Comune
L’AQUILA. La città vuole ricordare le vittime dell’elicottero del 118 precipitato a Campo Felice il 24 gennaio scorso. Sabato prossimo, 24 giugno, infatti, ci sarà una cerimonia per onorare chi perse la vita per servizio, ovvero le sei vittime della tragedia che ha lasciato sgomenta l’intera città.
L’annuncio giunge dai sostenitori della manifestazione, e a essa si aggiunge anche un’iniziativa del Comune. La giunta municipale ha dato il via libera alla relazione, presentata dall’assessore Giovanni Cocciante, per la creazione del “Largo Caduti del soccorso” intendendo per esso lo spazio che si trova davanti al monumento ai Caduti delle guerre, alla Villa comunale.
Un’iniziativa, ovviamente, che poggia sul volere dei familiari delle vittime di quest’ultima tragedia e di tutta la città. Ma con la creazione di questo spazio, l’ente vuole ricordare più in generale tutti coloro che hanno dato la vita per salvare gli altri. Con la stessa delibera, tra l’altro, sono state intitolate delle targhe a personaggi benemeriti della città.
Il programma della commemorazione di sabato prossimo prevede, dalle 11, la celebrazione di una messa alla base del pendio dov’è accaduto l’incidente, nel piazzale nei pressi del negozietto di alimentari, la casetta di legno al bivio per il rifugio Alantino. Dopo la messa, per chi lo vorrà, sarà possibile raggiungere, con una passeggiata un’ora e mezza, il fontanile che è stato ripristinato, posto a poche decine di metri dal punto dell’impatto, e che verrà dedicato agli amici scomparsi. La tragedia dell’elicottero ha profondamente colpito la collettività aquilana: di lì il moltiplicarsi di richieste di dedicare una strada o una piazza dell’Aquila alle vittime dell’incidente subito accordata dal Comune. Richieste che sono arrivate non solo dai familiari delle vittime ma anche da semplici cittadini.
Nella tragedia persero la vita i cinque componenti dell’equipaggio del 118, Valter Bucci, medico; Giuseppe Serpetti, infermiere; Davide De Carolis, tecnico dell’elisoccorso del Soccorso alpino; Mario Matrella, tecnico di volo, pugliese; Gianmarco Zavoli, pilota, riminese. Erano decollati per prelevare un escursionista romano che si era rotto tibia e perone a Campo Felice, Ettore Palanca, morto anche lui nello schianto, visto che era stato recuperato poco prima.
Poi, incredibilmente, il velivolo andò a schiantarsi contro la montagna e precipitò a terra. Quando i soccorritori arrivarono, il dramma si era compiuto. Sulla vicenda esiste anche un’inchiesta penale in proroga. Si attendono, infatti, le risultanze peritali per capire le cause tecniche della tragedia. Alle vittime rese omaggio anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
L’annuncio giunge dai sostenitori della manifestazione, e a essa si aggiunge anche un’iniziativa del Comune. La giunta municipale ha dato il via libera alla relazione, presentata dall’assessore Giovanni Cocciante, per la creazione del “Largo Caduti del soccorso” intendendo per esso lo spazio che si trova davanti al monumento ai Caduti delle guerre, alla Villa comunale.
Un’iniziativa, ovviamente, che poggia sul volere dei familiari delle vittime di quest’ultima tragedia e di tutta la città. Ma con la creazione di questo spazio, l’ente vuole ricordare più in generale tutti coloro che hanno dato la vita per salvare gli altri. Con la stessa delibera, tra l’altro, sono state intitolate delle targhe a personaggi benemeriti della città.
Il programma della commemorazione di sabato prossimo prevede, dalle 11, la celebrazione di una messa alla base del pendio dov’è accaduto l’incidente, nel piazzale nei pressi del negozietto di alimentari, la casetta di legno al bivio per il rifugio Alantino. Dopo la messa, per chi lo vorrà, sarà possibile raggiungere, con una passeggiata un’ora e mezza, il fontanile che è stato ripristinato, posto a poche decine di metri dal punto dell’impatto, e che verrà dedicato agli amici scomparsi. La tragedia dell’elicottero ha profondamente colpito la collettività aquilana: di lì il moltiplicarsi di richieste di dedicare una strada o una piazza dell’Aquila alle vittime dell’incidente subito accordata dal Comune. Richieste che sono arrivate non solo dai familiari delle vittime ma anche da semplici cittadini.
Nella tragedia persero la vita i cinque componenti dell’equipaggio del 118, Valter Bucci, medico; Giuseppe Serpetti, infermiere; Davide De Carolis, tecnico dell’elisoccorso del Soccorso alpino; Mario Matrella, tecnico di volo, pugliese; Gianmarco Zavoli, pilota, riminese. Erano decollati per prelevare un escursionista romano che si era rotto tibia e perone a Campo Felice, Ettore Palanca, morto anche lui nello schianto, visto che era stato recuperato poco prima.
Poi, incredibilmente, il velivolo andò a schiantarsi contro la montagna e precipitò a terra. Quando i soccorritori arrivarono, il dramma si era compiuto. Sulla vicenda esiste anche un’inchiesta penale in proroga. Si attendono, infatti, le risultanze peritali per capire le cause tecniche della tragedia. Alle vittime rese omaggio anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
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