Liberati confermato alla guida della Bcc di Roma

Nel cda della banca rieletti anche Santilli e Gravina Il presidente: 700 milioni per sostenere imprese e famiglie

L’AQUILA. Francesco Liberati, di Scurcola Marsicana, è stato confermato presidente della Banca di credito cooperativo di Roma per il prossimo triennio. La designazione, da parte del nuovo consiglio di amministrazione, è avvenuta nel corso dell’assemblea dei soci che si è svolta nella Fiera di Roma. Circa 5mila soci hanno approvato il bilancio 2014 della banca, che si chiude con un utile di 25, milioni di euro e rinnovato le cariche sociali. Il nuovo cda è composto da Alessandro Ciocca, Guido Di Capua, Corrado Gatti, Enrico Francesco Gori, Gabriele Gravina, Maurizio Longhi, Chiara Madia, Pasqualina Porretta, Giampiero Proia e Lorenzo Santilli. Liberati è presidente del consiglio di amministrazione della Bcc di Roma dal 2000. Consigliere dell’Abi e presidente della Federazione delle Bcc di Lazio, Umbria e Sardegna, è anche vicepresesidente di Icreea, componente del cda di Federcasse e presidente Bcc Servizi informatici spa. Rieletti, in seno al cda, altri due abruzzesi: Lorenzo Santilli, aquilano, presidente della Camera di commercio dell’Aquila e dell’Unione delle Camere di commercio d’Abruzzo, e l’imprenditore Gabriele Gravina, di Sulmona.

«Si apre un triennio molto importante», ha dichiarato Liberati, «per dare seguito alla storica missione della Banca a sostegno di famiglie e piccole imprese dei territori di riferimento. A ciò si affiancherà il processo di autoriforma del Credito cooperativo, nel quale Bcc Roma ha rilevanti specificità di cui tenere conto. Nell’immediato la nostra Banca conta di sostenere famiglie e imprese con nuove risorse, oltre 700 milioni di euro solo per il 2015». All'assemblea ha partecipato anche il vice presidente della Regione, Giovanni Lolli, che ha sottolineato «l’esigenza delle imprese abruzzesi di essere accompagnate e assistite dal sistema creditizio. Il problema del credito è, oggi, prioritario: la Bcc Roma è la banca territoriale più vicina agli imprenditori e alle famiglie».

«L’esercizio 2014 ha visto Bcc Roma», si legge in un comunicato della banca, «chiudere un triennio positivo. Gli impieghi sono aumentati del 14,5% e la raccolta diretta del 16,9%, a fronte di dati di sistema che hanno evidenziato una diminuzione, rispettivamente, del 6,6% e dell’1,9%. Notevole importanza ha rivestito, poi, l'operazione di aumento del capitale sociale cui i 30mila soci hanno contribuito significativamente. Grazie anche alla redditività conseguita, il patrimonio ha toccato quota 747 milioni: con un total capital ratio del 17%, la Bcc di Roma risulta tra le più patrimonializzate della categoria.

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