Liceo classico, slitta la riapertura 

Chiuso da 15 anni, non sarà pronto prima di gennaio. Niente campanella a settembre

SULMONA. Il progetto per ultimare i lavori di ristrutturazione è stato approvato, ma gli alunni non rientreranno prima di gennaio 2025. Il Liceo Classico di Sulmona, chiuso dal 6 aprile 2009, continua a fare i conti con la burocrazia. L’altro giorno il sindaco, Gianfranco Di Piero, come commissario dell’edilizia scolastica, ha firmato il decreto di approvazione del progetto esecutivo per l’adeguamento impiantistico e antincendio della storica sede di piazza XX Settembre. «Un importante passo avanti per i lavori alla storica sede di piazza XX Settembre che segna l’avvio della fase conclusiva dell’attesa opera pubblica», ha commentato il primo cittadino. Tuttavia, prima che la popolazione scolastica possa riappropriarsi della sua scuola, ci vorrà ancora del tempo. I soldi ci sono: 2 milioni di euro che la Provincia aveva già stanziato. Perché questo finanziamento si trasformi in “cemento e cazzuola”, però, sono serviti alcuni passaggi burocratici. Innanzitutto, è stata necessaria una variazione al piano triennale delle opere pubbliche del Comune, con la quale cioè recepire il finanziamento della Provincia e autorizzare i lavori. Poi il prolungamento dell’appalto all’impresa, la Salvatore&DiMeo, che si è occupata della prima parte degli interventi. È stato quindi affidato il progetto, sottoposto al vaglio della soprintendenza, che poco prima dell’estate aveva dato il via libera per finire i lavori sulla storica scuola. Si arriva all’approvazione in Comune. I lavori, che prevedono l’adeguamento degli impianti anticendio e altre rifiniture, cominceranno a breve e l’obiettivo è quello di chiuderli entro settembre. Per le attività didattiche però, il sogno di ripartire con il nuovo anno scolastico è svanito. Si punta alle vacanze di Natale, come spiega l’assessore comunale Ilenia Rico. Al termine del completamento dei lavori si dovrà passare alle opere e ai collaudi, dell’uno e dell’altro lotto, per poi restituire le chiavi alla dirigente scolastica ed eseguire il trasloco, anche questo da non sottovalutare, dato che libri e banchi mancano in piazza XX settembre da quasi quindici anni. (a.d.a.)