LA PROPOSTA
Liris: soldi subito o nuova protesta
L’esponente Pdl: se servirà la guideremo noi del centrodestra
L’AQUILA. «È partito il conto alla rovescia nell’attesa del famoso miliardo di euro, essenziale per dare immediatamente modo alla ricostruzione di partire». Lo dice l’assessore provinciale e consigliere comunale del Pdl Guido Quintino Liris, il quale fa anche altre valutazioni. «Se il governo non sarà stato in grado di trovare i 70-80 milioni necessari per ottenere il mutuo di un miliardo di euro dalla Cassa Depositi e Prestiti», prosegue, «il centrodestra guiderà la protesta a Roma, con carriole o senza, ma con l’intento di ottenere certezze sulle prospettive di sopravvivenza dell’Aquila e del suo territorio. Auspico non sia necessario, ma, se dovesse essere, saremo tutti chiamati a essere presenti, destra e sinistra, Comune dell’Aquila e Comuni del cratere e parlamentari». «In riferimento alla trasferta romana probabilmente», aggiunge, «sarebbe stato necessario concordare meglio e confrontarsi meglio sull’organizzazione di quella che doveva rappresentare una manifestazione di protesta ed è finita per essere una delegazione di rappresentanti istituzionali».
«Credo che tra il Comune dell’Aquila e i Comuni del «cratere», conclude, «ci debba essere una maggiore collaborazione, un maggior raccordo. Può essere condivisibile che le iniziative partano dall’Aquila, ma prima di essere ufficializzate dovrebbero essere riportate a un confronto con il cratere. È una condizione essenziale perché non si diano dimostrazioni di debolezza all’esterno».
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