Lombardi: «Aspetto la chiamata» 

L’AQUILA. «Politicamente ci sono le opportunità che offre la legge di votare al ballottaggio. Se possono servire a far pendere l’ago della bilancia, perché non sfruttarle?».
L’ex senatore Enzo Lombardi, grande sostenitore della lista civica guidata da Giancarlo Silveri, lascia aperta una possibilità. «Andrò a votare, del resto lo consente la legge», dice con l’ironia che lo caratterizza da sempre, «ma sono loro che devono cercare il dialogo. Mi fa specie che ancora non lo abbiano fatto». Resta sul vago Lombardi, ma lascia intendere le sue preferenze. «Americo Di Benedetto è un mio grandissimo amico», afferma. «Aspetto che entrambi mi illustrino le loro condizioni. Darò una mano a quelli che mi dimostreranno con i fatti che le cose sostenute in campagna elettorale sono compatibili con i voti che posso portare». È nota, del resto, la provenienza centrista di Di Benedetto, cresciuto giovanissimo sotto l’ala protettrice della Dc, di cui Lombardi è stato un illustre esponente. «Ci sarò eccome sul campo», fa sapere Lombardi. «E sposterò anche qualche voto».(m.p.)
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