Luco, carabinieri scovano 7 clandestini
I marocchini trovati in una struttura in costruzione vicino al cimitero
LUCO DEI MARSI. Marocchini clandestini accampati nei locali del Centro visite della zona archeologica. La scoperta è stata fatta dai carabinieri che, insieme alla polizia locale, hanno portato a termine un blitz e fermato sette stranieri. Si tratta di marocchini senza permesso di soggiorno, denunciati alla procura della Repubblica di Avezzano anche perché non hanno esibito un documento di identità durante i controlli. Cinque di loro vivevano in una situazione di estremo degrado, in una struttura in fase di realizzazione attigua al cimitero di Luco dei Marsi, vicino all'area archeologica di Lucus Angitie e utilizzata nell'area di scavo.
Il sindaco di Luco dei Marsi, Domenico Palma, ha disposto, oltre alla bonifica dell'area, anche l'adozione di barriere protettive per evitare l'accesso nell'area. Sono in corso verifiche anche in altri alloggi. E' stata inoltre interessata la Soprintendenza per i Beni Archeologici al fine di eseguire delle opere edili per contrastare il fenomeno dell'occupazione abusiva dei locali nella zona.
In questi giorni, inoltre, gli operai comunali stanno provvedendo alla bonifica dello stabile. L'operazione di controllo è stata eseguita dai carabinieri della compagnia di Avezzano, guidata dal capitano Michele Borrelli, in collaborazione con la polizia municipale del Comune di Luco.
I controlli sono stati eseguiti su tutto il territorio del Fucino e hanno portato a scoprire delle abitazioni non adatte ad essere abitate. A Trasacco sono state avviate le procedure per dichiarare inagibili dal punto di vista igienico sanitario cinque casolari dove aveva trovato rifugio una decina stranieri.
A San Benedetto dei Marsi sono state controllate altre dieci abitazioni e due marocchini sono risultati non in regola con il permesso di soggiorno e rimpatriati. I controlli dei carabinieri continueranno anche nelle prossime ore visto che forse ci sono situazioni analoghe.
Il sindaco di Luco dei Marsi, Domenico Palma, ha disposto, oltre alla bonifica dell'area, anche l'adozione di barriere protettive per evitare l'accesso nell'area. Sono in corso verifiche anche in altri alloggi. E' stata inoltre interessata la Soprintendenza per i Beni Archeologici al fine di eseguire delle opere edili per contrastare il fenomeno dell'occupazione abusiva dei locali nella zona.
In questi giorni, inoltre, gli operai comunali stanno provvedendo alla bonifica dello stabile. L'operazione di controllo è stata eseguita dai carabinieri della compagnia di Avezzano, guidata dal capitano Michele Borrelli, in collaborazione con la polizia municipale del Comune di Luco.
I controlli sono stati eseguiti su tutto il territorio del Fucino e hanno portato a scoprire delle abitazioni non adatte ad essere abitate. A Trasacco sono state avviate le procedure per dichiarare inagibili dal punto di vista igienico sanitario cinque casolari dove aveva trovato rifugio una decina stranieri.
A San Benedetto dei Marsi sono state controllate altre dieci abitazioni e due marocchini sono risultati non in regola con il permesso di soggiorno e rimpatriati. I controlli dei carabinieri continueranno anche nelle prossime ore visto che forse ci sono situazioni analoghe.
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