De santis si presenta
«Maggiore equità sociale turismo e Università»
L’AQUILA. Ricostruzione, equità, gestione del Progetto Case, turismo burocrazia comunale. Sono solo alcuni dei punti illustrati ieri mattina nel corso di una conferenza stampa da Lelio De Santis,...
L’AQUILA. Ricostruzione, equità, gestione del Progetto Case, turismo burocrazia comunale. Sono solo alcuni dei punti illustrati ieri mattina nel corso di una conferenza stampa da Lelio De Santis, candidato alle primarie del centrosinistra per le elezioni comunali. «È come se andassi in 500 mentre gli altri vanno in Mercedes», ha scherzato De Santis con giornalisti e simpatizzanti. La conferenza è stata l’occasione per tratteggiare i punti chiave che guideranno la sua azione amministrativa se dovesse vincere le primarie. Per quanto riguarda la ricostruzione, De Santis chiede il riequilibrio del cronoprogramma per far uscire le frazioni dallo stallo in cui si trovano, con la costituzione di un ufficio specifico per le frazioni all’interno dell’Usra. Un altro punto toccato da De Santis è quello relativo allo snellimento della burocrazia comunale. Altro tema toccato da De Santis è stato quello relativo all’equità. «Nel Progetto Case c’erano professionisti che non pagavano nulla. Quando sono andato via io, hanno chiuso il gas alle vecchiette che non avevano soldi per pagare. Per me questa non è equità, equità è saper riconoscere chi può e chi non può pagare». Per quanto riguarda il Progetto Case, De Santis è convinto che «il Comune non è in grado di gestire un patrimonio di questa portata e non può farsene certamente carico a danno dei cittadini. La soluzione sarebbe il Global Service di respiro europeo, in modo tale da assicurare una gestione professionale della riscossione, degli impianti, della manutenzione e in modo tale da mantenerne comunque il controllo potendo dare le linee di indirizzo. In questa maniera sarebbe possibile la valorizzazione e la riconversione di parte di questo patrimonio in ambito turistico e residenziale-universitario».
Altre proposte riguardano la realizzazione della «città universitaria in centro» e la destinazione mirata di alcune piastre del Progetto Case. (r.p.)
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