L'AQUILA
Mai così pochi agli esami di avvocato
Professione in crisi: una volta la media era di un migliaio di candidati abruzzesi, oggi sono solo in 148
L’AQUILA. Una professione in crisi. Mai così pochi agli esami di abilitazione di avvocato. Quest’anno sono solo in 148. Dodici mesi fa ne furono 240. Negli anni passati c'era una media di un migliaio di candidati abruzzesi. Più che un calo, siamo davanti a una crisi profonda. E nei consigli provinciali dell’Ordine, in questi giorni di conteggi di inizio anno, non si parla d’altro: le cancellazioni dagli albi sono più delle nuove iscrizioni. Le ragioni? Diverse. Le conseguenze? Preoccupanti.
Il presidente dell’Ordine di Sulmona, Luca Tirabassi: «Il problema è l’incertezza economica della professione. I giovani vedono allontanarsi sempre più il momento in cui potranno avere un reddito sostenibile, mentre non tutte le famiglie possono sostenere la fase di avvio». Ancora Tirabassi, che non parla di crisi, ma di «grandi difficoltà»: «Ci sono altre concause. Magari semplicemente il calo è fisiologico dopo numeri eccessivi del passato. Ci sono poi le riforme, come la Cartabia che sta ottenendo un alleggerimento del carico giudiziario. Ma ci sono soprattutto le conseguenze economiche della pandemia e delle guerre: speriamo che l’onda lunga finisca presto, perché sarebbe preoccupante se i cittadini smettessero di difendersi. Nei tribunali a rischio come Sulmona, poi, c’è anche l’incertezza sul futuro del foro».
Un’altra concausa del calo di iscrizioni la mette sotto i riflettori Roberto Di Pietro, presidente dell’Ordine degli avvocati di Avezzano: «Non siamo davanti a una crisi della professione, bensì siamo davanti agli effetti della riapertura dei concorsi nel pubblico impiego, dopo lunghi anni di blocco delle assunzioni. Prima, per chi si laureava in Giurisprudenza non c’erano grandi alternative al diventare avvocato, mentre ora ci sono tante e diverse possibilità. Oggi, quindi, chi imbocca la professione è più motivato. Certo, restano le difficoltà economiche, perché mediamente la sostenibilità economica arriva intorno al compimento dei 35 anni. Ma gli ultimi dati nazionali dicono che c’è una ripresa del reddito degli avvocati». (l.t.)
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