Mancini, pioniere del giornalismo
Ricordo del geologo con la passione dell’informazione a un anno dalla morte
SULMONA. Aula consiliare gremita al convegno organizzato per ricordare, a un anno dalla morte, il giornalista e geologo Antonio Mancini. Non è stata una commemorazione, ma un'occasione per ricordare, senza tristezza, le passioni di Antonio, ovvero il giornalismo, la geologia e la buona cucina.
In sala, tra il pubblico anche la moglie Clotilde e una delle due figlie, Chiara, oltre a tanti amici di Antonio. «Antonio», è intervenuto il presidente dell'Ordine dei giornalisti, Stefano Pallotta, «è stato uno dei pionieri dell'informazione, ed è stato un punto di riferimento per molti giovani giornalisti a quali ha insegnato la professione con dedizione». Tra i relatori, oltre a Pallotta, l'antropologo Franco Cercone, il geologo e ricercatore Ingv, Fabrizio Galadini, il primo cittadino Peppino Ranalli, alla sua prima uscita pubblica dopo l'elezione di lunedì scorso.Hanno moderato il dibattito Ornella La Civita, Antonio Di Bacco e Fabio Maiorano.
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