il consiglierE: LA LEGGE CE LO CONSENTE
Mancini: subito un bando per salvare gli asili nido
L’AQUILA. A dire il vero, il consigliere comunale Angelo Mancini (L’Aquila oggi), forte se non altro della sua carriera trentennale come dirigente scolastico, era stato il primo a indicare una...
L’AQUILA. A dire il vero, il consigliere comunale Angelo Mancini (L’Aquila oggi), forte se non altro della sua carriera trentennale come dirigente scolastico, era stato il primo a indicare una soluzione per garantire la riapertura degli asili nido.
La priorità, a suo avviso, è quella di elaborare un bando finalizzato al riassorbimento delle educatrici che non sono state riconfermate per l’impossibilità di stipulare contratti a tempo determinato per un tempo superiore ai 36 mesi. Il nodo è legato alla circolare del ministro Marianna Madia, divulgata il 3 settembre sulla base del Jobs act. «Di fatto», si legge, «il tetto dei tre anni non viene applicato al personale docente e non docente delle scuole comunali assunto a tempo determinato, sia nella previsione contenuta nel Dlgs 81/2015 per tutti i dipendenti pubblici e privati assunti con contratto flessibile, sia nella versione contenuta nella legge 107/2015 per il medesimo personale delle scuole statali». Un discorso che tuttavia fa i conti con le effettive necessità in pianta organica e con i posti vacanti nell’ambito dell’organico comunale. Ma bisogna anche considerare la copertura finanziaria. «In bilancio è previsto un milione di euro per il rinnovo dei contratti», spiega Mancini. «È chiaro che la giunta comunale dovrà fare delle scelte: se garantire il servizio educativo degli asili nido oppure garantire altri servizi, perché tutti i 70 contratti a tempo determinato che vanno in scadenza al 30 settembre non potranno essere rinnovati, almeno che non si trovino risorse aggiuntive per poterlo fare. Un milione di euro non basta ne servono due e mezzo per rinnovare tutti i contratti». Nell’ambito del discorso delle priorità Mancini ricorda che «in tutti gli altri settori dell’amministrazione comunale è stata data possibilità di stabilizzazione tranne che nel sociale, proprio a partire da questo servizio considerato un eccellenza». L’idea sarebbe dunque quella di elaborare un bando che garantisca un riconoscimento al servizio specifico reso negli asili nido aquilani. Una proposta realizzabile in dieci giorni ma che deve essere sottoposta al vaglio dell’avvocatura per ridurre il rischio dei ricorsi.
Oggi le nuove ammissioni dei bambini nei nido sono 61 di cui solo 7 al nido comunale del “Viale Giovanni XXIII”, 26 a Casetta Fantasia e 28 ai nidi privati. A queste immissioni vanno aggiunte 14 riununce. I confermati sono 102: 7 da Ape Tau, 25 dal Viale, 21 dal Primo maggio, 36 da Casetta Fantasia, 13 dai nidi privati. In totale i bimbi sono così distribuiti: 60 al “viale”, 62 in Casetta Fantasia e 41 nei nidi privati. Su 163 bambini solo 60 andranno in un asilo nido comunale, quello di via Ficara. ©RIPRODUZIONE RISERVATA