L’incHIESTA

Map scadenti chiesto il processo per Ragone

L’AQUILA. La Procura della Repubblica ha chiesto il rinvio a giudizio a carico dell’ex maresciallo dell’Esercito Rocco Ragone, 52 anni, pugliese, ex tecnico del Genio militare e componente della...

L’AQUILA. La Procura della Repubblica ha chiesto il rinvio a giudizio a carico dell’ex maresciallo dell’Esercito Rocco Ragone, 52 anni, pugliese, ex tecnico del Genio militare e componente della task-force che si occupava della ricostruzione. L’uomo è accusato di una serie di reati (falso, truffa fino al peculato), che hanno portato alla realizzazione di Map scadenti. L’imputato, infatti, presiedeva alla realizzazione di questi alloggi antisismici e avrebbe chiuso un occhio al punto che le costruzioni furono fatte talmente male da dover essere evacuate con un provvedimento del giudice. Si tratta di Map che si trovavano a Cansatessa, Arischia, Tempera, San Vittorino.

Ragone, imputato in concorso con altre persone, fu anche arrestato su provvedimento del giudice per le indagini preliminari, e fu privato a lungo della libertà personale.

Alla base delle indagini anche una serie di intercettazioni che hanno portato all’incriminazione.

La vicenda, più in particolare, riguarda appalti che furono espletati nella massima emergenza ma i fatti contestati da Procura e Finanza arrivano fino al 2011.

Quando Ragone fu arrestato, fu indagato insieme ad altre persone che avrebbero commesso i reati in concorso con lui. Si tratta di imprenditori della provincia di Teramo e dell’Aquila per i quali si procede per frode nelle pubbliche forniture. La Procura, quando chiese l’arresto di Ragone, invocò i domiciliari anche per un altro sospettato, Luigi Giammarino, ma il giudice per le indagini preliminari ritenne sufficiente la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e scampò all’arresto.

Il 23 dicembre ci sarà un’ udienza al Riesame per un dissequestro sempre sulla stessa vicenda. Ragone è assistito dall’avvocato Amedeo Ciuffetelli.

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