Margherita d’Austria, un viaggio nel tempo 

Apre l’Archivio di Stato: mostra sui documenti che narrano un periodo di grande crescita per la città

L’AQUILA. L’Archivio di Stato dell’Aquila propone oggi una giornata di apertura straordinaria e sarà possibile visitare la mostra di documenti sulla presenza di Margherita d’Austria all’Aquila. L’Archivio (che ora si trova nel nucleo industriale di Bazzano in via Galileo Galilei) è aperto dalle 9 alle 16. La mostra documenta un periodo storico che per il capoluogo fu di grande crescita e sviluppo in un quadro complessivo (Cinquecento e Seicento) in cui l’occupazione spagnola con i suoi viceré badava solo a imporre tasse e quindi impoverire il territorio. Margherita, a esempio, si fece promotrice di un’attività imprenditoriale che, si legge nella sintesi storica che accompagna la mostra, «ebbe sede nella Cascina, in località Pile, una sorta di tenuta frutto di acquisizioni – durate oltre dieci anni – di terreni dalla stessa Università di Pile e da proprietari privati. Impiantò un allevamento di bovini provenienti dalle Fiandre e la tenuta comprendeva prati e colombaie».
IL PALAZZO
Margherita d’Austria, nominata dal fratellastro Filippo II Governatrice dell’Aquila, dopo il suo ingresso il 16 dicembre 1572, scelse come residenza per sé e per la sua corte il Palazzo del capitano regio. L’8 marzo 1573 la Città deliberò di assumersi l’onere dell’ampliamento e della ristrutturazione del Palazzo. I lavori sono documentati nei Libri Mastri e negli atti notarili degli anni 1573-1577 attraverso la registrazione dei pagamenti, liquidati alle maestranze, degli accordi e dei contratti stipulati. Con una delibera del 6 ottobre 1573 venne incaricato della progettazione e della direzione dei lavori Girolamo Pico Fonticulano, agronomo, matematico e architetto, nato di Fontecchio.
LA CORTE
L’arrivo di Margherita rese la città «sede di una corte variegata, composta da piacentini, fiorentini, spagnoli, fiamminghi, oltre che dai governati dei feudi abruzzesi. Le fonti annalistiche, i rogiti notarili, i libri mastri permettono di conoscere i nomi e i relativi ruoli dei cortigiani e di coloro che a diverso titolo entravano in relazione con Margherita. Il personaggio più noto è Francesco De Marchi, ingegnere militare e consigliere personale di Margherita, il primo a scalare il Gran Sasso». (g.p.)