L’ATTIVITà ILLECITA IN TRE CENTRI
Massaggi e sesso, due condanne
Inflitti tre anni alle donne cinesi che gestivano la prostituzione
L’AQUILA. Due donne cinesi sono state condannate, tramite patteggiamento, a tre anni di reclusione per avere gestito, insieme a un connazionale per il quale si procede a parte, dei centri massaggi nell’Aquilano dove, in realtà, si faceva sesso a pagamento. Il processo si è concluso ieri a carico di F.L. e X.Y. davanti al giudice unico onorario Angelo Caporale e con l’assenso del pm onorario Ilaria Prezzo.
La storia è la seguente. Il gruppo di cinesi, formato anche da altre persone, aveva allestito tre centri nei quali ufficialmente si praticavano massaggi rilassanti e tonificanti ma in realtà veniva svolta soprattutto prostituzione sempre con ragazze cinesi ma con una clientela locale che pagava anche cento euro a prestazione. Per chi avesse voluto solo massaggi la somma da pagare era di 30 euro. I centri erano stati messi all’Aquila, in via Salaria Antica Est 84 e in via Montorio al Vomano 2. Un terzo centro era stato messo su a Scurcola Marsicana.
Le ragazze che si alternavano nell’attività di prostituzione erano una decina ed erano sfruttate. Per meglio raccattare la clientela gli organizzatori avevano anche un sito Internet nel quale era scritto tutto quello che potesse loro interessare.
L’attività illecita venne interrotta dopo un blitz della polizia che si mosse solo dopo avere raccolto una notevole messe di prove. Cosa non facile visto che per stanare e incastrare i cinesi ci volevano una serie di testimonianze da parte degli stessi clienti.
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