Medicina, oltre 3mila domande
I test di ammissione per i settecento posti disponibili nei vari corsi si terranno il 4 e 9 settembre
L’AQUILA. Oltre tremila domande per poco più di settecento posti. Anche quest’anno il numero delle iscrizioni ai concorsi di ammissione ai corsi di laurea a numero chiuso delle facoltà mediche supera notevolmente il numero dei posti disponibili. A settembre fissate le date delle prove.
«Un risultato significativo», secondo Maria Grazia Cifone, direttrice del dipartimento di Medicina clinica. «Un importante indicatore di attrattività per l’Ateneo». Complessivamente sono 3346 le domande pervenute fino a ieri (per le professioni sanitarie i termini scadono il 23) di cui 2091 per le lauree di area sanitaria (concorso fissato per il 4 settembre) e 1255 per i corsi di laurea magistrale di Medicina e Chirurgia e di Odontoiatria e protesi dentaria (concorso unico previsto per il 9 settembre). In particolare per Medicina sono 1071 le domande per 160 posti, mentre per Odontoiatria 164 per 40 posti. Ben 2091 le domande per tutte le altre lauree sanitarie su 622 posti. «Le operazioni concorsuali si svolgeranno in diverse aule dell’Ateneo con la collaborazione di una squadra di oltre cento unità a sostegno dei docenti responsabili d’aula e della commissione composta, per Medicina e Odontoiatria, da Mario Giannoni (presidente), Guido Macchiarelli e Gianfranco Properzi e per le professioni sanitarie da Leila Fabiani (presidente), Marco Ciancaglini e Rita Roncone», spiega la Cifone. «A breve saranno pubblicati sul sito dell’Università gli elenchi dei candidati e la ripartizione degli stessi nelle aule». La prova di ammissione ai corsi di laurea magistrale in Medicina e chirurgia e in Odontoiatria e protesi dentaria è unica per entrambi i corsi e consiste nella soluzione di 60 quesiti che presentano 5 opzioni di risposta, su argomenti di: cultura generale e ragionamento logico; biologia; chimica; fisica e matematica. «La prova di ammissione ha inizio alle 11», conclude Cifone, «ed è assegnato un tempo di 100 minuti».
Michela Corridore
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