Mercatino di fine anno negozianti contrari

Petizione consegnata all’assessore Di Mascio: «Questa fiera ci danneggia» Ma la manifestazione si farà con un percorso rivoluzionato in centro

SULMONA. La decisione di chiudere l’anno con un nuovo mercato multi-settoriale, ha fatto scendere sul piede di guerra i commercianti di Corso Ovidio. Nei giorni scorsi hanno incontrato l’assessore Paolo Di Mascio esternandogli tutte le loro perplessità per la fiera in programma per il 29 e 30 dicembre, e consegnandogli una nuova raccolta di firme affinché sia annullata. All’assessore che ha preso il posto di Gianni Cirillo, quest’ultimo principale sostenitore di questo tipo di mercati, hanno detto di essere fortemente contrari a queste fiere prive di qualità, che propongono la stessa merce che si può trovare tranquillamente il mercoledì e il sabato sulle bancarelle del mercato di piazza Garibaldi.

E poi è ancora troppo fresco il ricordo del mercato dei primi giorni di dicembre, con il corso cittadino bloccato per due giorni, e per soli nove ambulanti. «Uno spettacolo indecoroso», afferma Claudio Mariotti, presidente provinciale di Confcommercio, «che nessuno vorrebbe replicare, ma che durante quest’anno si è ripetuto ad ogni fiera programmata, quando si è fatta». Mariotti era stato uno dei promotori del regolamento comunale con cui erano state fissate date e modalità dei mercati lungo Corso Ovidio. Lo spirito era quello di organizzare manifestazioni di settore, dai prodotti tipici a quelli enologici e artigianali, con cui portare qualcosa in più e di qualità nel cuore di Sulmona. «Indicazioni che sono state totalmente disattese tanto da spingermi a farmi da parte», prosegue Mariotti, «io pensavo a mercati dell’artigianato e di grande qualità, non a questi mercati dove si vende tutto e di più e anche di scarsa qualità. Per questo mi sono schierato al fianco dei commercianti di Corso Ovidio chiedendo all’assessore di annullare la fiera di fine d’anno». Richiesta che non è stata accolta: la fiera si farà, anche se con molte novità. Le bancarelle saranno spostate nella zona sud di Corso Ovidio, e cioè da piazza del Carmine fino a Porta Napoli. Altre postazioni saranno sistemate in piazza XX Settembre e lungo via De Nino.

Totalmente libera dalle bancarelle, la parte del corso che va da piazza Tresca fino a piazza del Carmine. «Si tratta di un esperimento», spiega Di Mascio, «con cui cercheremo di portare più gente nella parte meno frequentata del centro».

Claudio Lattanzio

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