“Mettiamoci una pezza” diventa un calendario

L’AQUILA. Immagini e racconti del progetto “Mettiamoci una pezza”, promosso e sostenuto dall’associazione culturale femminile “Animammersa”, diventano il calendario 2016. “Anime” di questa iniziativa, che a suo tempo tappezzò luoghi simbolo del centro storico con contributi artistici raccolti ovunque, sono le stesse donne volontarie dell’associazione che quest’anno hanno costruito l’albero di Natale nel piazzale delle Medaglie d’oro (antistante il Forte Spagnolo) l’albero dedicato all’ambiente e all’accoglienza e costruito con materiali di riciclo. Le stesse donne hanno realizzato lo spettacolo teatrale “Lettere dall’Aquila” portato in scena con straordinario successo ovunque in Italia subito dopo il terremoto del sei aprile. Hanno poi raccontato in teatro, con “Aquilane”, i disagi delle donne aquilane e la loro voglia di reagire. Ma sono tante le iniziative promosse dall’associazione: chi non ricorda le ragnatele in piazza Duomo o lo striscione denuncia portato anche in Emilia-Romagna e a Trieste “Una zona rossa ovunque si trovi è questione nazionale”. Infine, i lamponi piantati con le donne bosniache che hanno dovuto far fronte a una guerra tremenda. «Il calendario 2016 di Animammersa raccoglie gli scatti di tre anni di progetto collettivo, che ha raccolto la partecipazione di persone da tutto il mondo, che ha riempito di colore e determinazione le piazze ingombre dalle macerie dei terremoti, e quelle, molto più intime ma molto più importanti, della catastrofe sociale collettiva». L’associazione Animammersa, che non è a scopo di lucro e autofinanzia i propri progetti, chiede per il calendario 2016 un contributo di 10 euro. Il calendario è disponibile in questi punti vendita: Libreria Colacchi, Maccarrone Libri, Libreria Polarville, Mondadori Libreria Meridiana. Si può richiedere il calendario anche in rete facendo richiesta sulle pagine Facebook “Mettiamoci una pezza”, e “Animammersa” o sul blog www.mettiamociunapezza.wordpress.com. Info: Antonella (340 825 8747), Patrizia (339 172 7235), o Rita (340 768 6144).

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