Microcredito, ok a 112 domande

La Commissione ne esclude solo 27 su 139. C’è anche chi si paga le medicine o le spese del matrimonio

AVEZZANO. La Commissione etico-sociale eletta dal sindaco Gianni Di Pangrazio, ha approvato 112 domande (su 139 presentate) per l’accesso al microcredito, promosso dal Comune di Avezzano in collaborazione con la Carispaq. E ora l’iniziativa sarà proposta anche ad altri Comuni marsicani. Questa mattina le domande di finanziamento saranno girate all’istituto bancario, per le verifiche finali, che porteranno all'erogazione del prestito a tasso agevolato. Saranno finanziati piccoli progetti imprenditoriali, come la produzione e la vendita di cosmetici o la produzione di pane, di pasta all'uovo, di dolci tipici, nei forni tradizionali. C’è anche chi ha richiesto l’accesso al finanziamento, per pagare le cure mediche ai figli o per sostenere le spese del matrimonio. «Il microcredito è uno stimolo alle istituzioni affinché riaprano le porte alle necessità del Paese reale», commenta il sindaco Gianni Di Pangrazio, supportato nell'iniziativa dall'assessore alle Attività produttive, Gabriele De Angelis, «in modo da concedere l'opportunità di liberare le tante energie bloccate dall'assenza di credito». Per tutelare le categorie sociali escluse dai circuiti tradizionali, il Comune ha messo a disposizione 125mila euro, (25mila provenienti dall'indennità del sindaco che ha rinunciato alle spettanze) che svilupperanno prestiti per 600mila euro. Famiglie, piccole imprese e lavoratori atipici potranno così ottenere un prestito fino a 4.500 euro. Mentre i giovani fino a 40 anni, fino a 3mila. È previsto per venerdì, alle 16.30, nella sala consiliare, un summit tra il primo cittadino Di Pangrazio e gli altri sindaci marsicani, per raccordarsi sulla possibilità dell’apertura dell’iniziativa anche ad altre città. E visto il grande successo dell’iniziativa, benedetta anche dal vescovo Pietro Santoro, il Comune sta già lavorando all’espletamento di un secondo bando.(m.t.)

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