Edizione digitaleMicron, investimento per il futuro
Acquisiti gli svizzeri della Numonyx, ricadute anche nella Marsica
AVEZZANO. La Micron acquisisce la Numonyx, una delle più grandi società svizzere produttrice di memorie. Il «matrimonio economico», basato interamente su uno scambio azionario, ha avuto un costo di 1,27 miliardi di dollari. L’accordo può aprire orizzonti nuovi anche per lo stabilimento marsicano.
Grazie a questa transazione la Micron potrà accrescere la sua capacità di produzione, unendo i suoi punti di forza con quelli della Numonyx. L’accordo fra i due colossi dell’alta tecnologia, che verrà finalizzato con l’acquisto entro tre-sei mesi, sarà gestito dall’Italia e in futuro porterà anche dei vantaggi per lo stabilimento di Avezzano, come ha tenuto a sottolineare Claudio Mari, responsabile della comunicazione della Micron.
«La Numonyx non ha il settore della produzione, ma solo quello del design e della ricerca e sviluppo. Questa potrebbe essere un’ottima possibilità per la sede marsicana della Micron. Ma per ora ci troviamo solo all’inizio dell’operazione». Se lo stabilimento marsicano dell’azienda americana saprà giocarsi bene la carta della fusione di Micron e Numonyx non mancheranno le opportunità di sviluppo per il futuro. L’operazione avrà però anche degli effetti immediati, come ha precisato Raimondo Castellucci, manager di Micron. «Una volta completati gli obblighi legali e finalizzata l’acquisizione, prevediamo che l’unione Micron-Numonyx porterà un grande beneficio alle operazioni e alle attività presenti in Italia. Dobbiamo leggere in questa transazione un chiaro segnale di volontà delle compagnie a mantenere e rafforzare la presenza in Italia.
Sia Micron che Numonyx hanno piani di espansione per cui hanno avviato procedure di finanziamento pubblico. Dopo questo annuncio entrambe le compagnie continueranno a gestire indipendentemente queste attività secondo i loro piani». La Numonyx conta 6.400 dipendenti, di cui 1.600 in Italia divisi nei tre stabilimenti di Catania, Napoli e Milano. In base ai termini della transazione alla stipula del contratto Micron emetterà a favore dei tre azionisti di Numonyx (Intel corporation, STMicroelectronics, N.V. e Francisco Partners) 140 milioni di azioni ordinarie.
Grazie a questa transazione la Micron potrà accrescere la sua capacità di produzione, unendo i suoi punti di forza con quelli della Numonyx. L’accordo fra i due colossi dell’alta tecnologia, che verrà finalizzato con l’acquisto entro tre-sei mesi, sarà gestito dall’Italia e in futuro porterà anche dei vantaggi per lo stabilimento di Avezzano, come ha tenuto a sottolineare Claudio Mari, responsabile della comunicazione della Micron.
«La Numonyx non ha il settore della produzione, ma solo quello del design e della ricerca e sviluppo. Questa potrebbe essere un’ottima possibilità per la sede marsicana della Micron. Ma per ora ci troviamo solo all’inizio dell’operazione». Se lo stabilimento marsicano dell’azienda americana saprà giocarsi bene la carta della fusione di Micron e Numonyx non mancheranno le opportunità di sviluppo per il futuro. L’operazione avrà però anche degli effetti immediati, come ha precisato Raimondo Castellucci, manager di Micron. «Una volta completati gli obblighi legali e finalizzata l’acquisizione, prevediamo che l’unione Micron-Numonyx porterà un grande beneficio alle operazioni e alle attività presenti in Italia. Dobbiamo leggere in questa transazione un chiaro segnale di volontà delle compagnie a mantenere e rafforzare la presenza in Italia.
Sia Micron che Numonyx hanno piani di espansione per cui hanno avviato procedure di finanziamento pubblico. Dopo questo annuncio entrambe le compagnie continueranno a gestire indipendentemente queste attività secondo i loro piani». La Numonyx conta 6.400 dipendenti, di cui 1.600 in Italia divisi nei tre stabilimenti di Catania, Napoli e Milano. In base ai termini della transazione alla stipula del contratto Micron emetterà a favore dei tre azionisti di Numonyx (Intel corporation, STMicroelectronics, N.V. e Francisco Partners) 140 milioni di azioni ordinarie.