Mille abitazioni senz’acqua
I disagi per il gelo: fuori uso contatori e rete idrica.
L’AQUILA. I due giorni di gelo, con punte di 13 gradi sotto zero, hanno lasciato il segno. Infatti sono forse un migliaio le famiglie aquilane senza acqua per le condutture in tilt. Raffica di richieste per far ripristinare l’erogazione. Per tutta la giornata di ieri, infatti, il centralino dei vigili del fuoco e quello della Gran Sasso Acqua, sono stati subissati da richieste di intervento ma anche di gente che chiedeva delucidazioni. Molte famiglie aquilane, infatti, si sono trovate con il rubinetto a secco e in altri casi ci sono stati degli allagamenti. Il fatto che è il freddo record ha rotto moltissimi contatori, sopratutto quelli esterni, oppure sistemati dentro nicchie non coibentate. Quando i contatori sono fuori uso l’erogazione non è attiva per cui per molti i disagi sono stati davvero prolungati.
Ci sono stati poi dei tubi che si sono lesionati per via del gelo. A questo si aggiungono casi di contatori protetti da contenitori dove si è spaccata la parte coperta dal vetro. Quando, ieri mattina, la temperatura ha avuto un consistente rialzo, sono stati inevitabili anche degli allagamenti. Sta di fatto che soltanto nella giornata di ieri tutte le squadre della Gran Sasso Acqua hanno lavorato a pieno regime e gli interventi previsti in agenda erano circa quattrocento cui se ne aggiungono altrettanti ancora da fissare sulla scorta delle richieste senza fine ricevute fino a sera. Hanno lavorato moltissimo anche i vigili del fuoco ai quali sono arrivati, soltanto nella giornata di ieri almeno una trentina di istanze di intervento sempre finalizzate al ripristino dell’erogazione.
Oltre alle domande che sono state fatte ufficialmente vi sono sicuramente altri problemi visto che sono ancora case disabitate dove le utenze sono attive. E, dunque, ci potrebbero essere dei problemi anche lì solo che ancora nessuno se ne accorge. Quanto alle localizzazioni dei danni non esiste, secondo quanto riferito da vigili del fuoco e Gran Sasso Acqua, una zona che è stata colpita più di altre. I disservizi si sono presentato a macchia di leopardo. A farne le spese, per esempio, anche i residenti di alcune abitazioni del Progetto case che, benchè consegnate da poco, hanno presentato questi problemi.
Sembrano superati, inoltre, i disagi riguardanti i disservizi all’ospedale San Salvatore dove l’acqua è tornata. I vigili del fuoco, infine, sono intervenuti ieri mattina a Santo Stefano di Sessanio per spegnere un incendio causato da un camino surriscaldato. Le fiamme hanno semidistrutto una rimessa con degli attrezzi ma l’intervento dei pompieri è stato sufficiente a evitare che venisse danneggiata più del dovuto una abitazione collegata alla rimessa. C’è stato solo qualche timore, poi rientrato, sulla stabilità ma la casa non ha avuto particolari danni e risulta abitabile.
Ci sono stati poi dei tubi che si sono lesionati per via del gelo. A questo si aggiungono casi di contatori protetti da contenitori dove si è spaccata la parte coperta dal vetro. Quando, ieri mattina, la temperatura ha avuto un consistente rialzo, sono stati inevitabili anche degli allagamenti. Sta di fatto che soltanto nella giornata di ieri tutte le squadre della Gran Sasso Acqua hanno lavorato a pieno regime e gli interventi previsti in agenda erano circa quattrocento cui se ne aggiungono altrettanti ancora da fissare sulla scorta delle richieste senza fine ricevute fino a sera. Hanno lavorato moltissimo anche i vigili del fuoco ai quali sono arrivati, soltanto nella giornata di ieri almeno una trentina di istanze di intervento sempre finalizzate al ripristino dell’erogazione.
Oltre alle domande che sono state fatte ufficialmente vi sono sicuramente altri problemi visto che sono ancora case disabitate dove le utenze sono attive. E, dunque, ci potrebbero essere dei problemi anche lì solo che ancora nessuno se ne accorge. Quanto alle localizzazioni dei danni non esiste, secondo quanto riferito da vigili del fuoco e Gran Sasso Acqua, una zona che è stata colpita più di altre. I disservizi si sono presentato a macchia di leopardo. A farne le spese, per esempio, anche i residenti di alcune abitazioni del Progetto case che, benchè consegnate da poco, hanno presentato questi problemi.
Sembrano superati, inoltre, i disagi riguardanti i disservizi all’ospedale San Salvatore dove l’acqua è tornata. I vigili del fuoco, infine, sono intervenuti ieri mattina a Santo Stefano di Sessanio per spegnere un incendio causato da un camino surriscaldato. Le fiamme hanno semidistrutto una rimessa con degli attrezzi ma l’intervento dei pompieri è stato sufficiente a evitare che venisse danneggiata più del dovuto una abitazione collegata alla rimessa. C’è stato solo qualche timore, poi rientrato, sulla stabilità ma la casa non ha avuto particolari danni e risulta abitabile.