Molinari dà una chiesa agli ortodossi

Badanti e operai ai riti presieduti da un parroco sposato.

L’AQUILA. Il vescovo cattolico presta una chiesa agli ortodossi. Monsignor Giuseppe Molinari ha concesso, per un anno, ai romeni ortodossi presenti in diocesi, rappresentati dal parroco Sorin, regolarmente sposato, la chiesa di San Pietro a Pizzoli. Prima del terremoto i romeni ortodossi esercitavano il culto nella chiesa dell’Immacolata Concezione sotto i portici, in piena zona rossa. È stato il vescovo romeno ortodosso d’Italia Siluan a chiedere aiuto a Molinari. Il presule aquilano, a sua volta, ha chiesto alla comunità di Pizzoli, guidata da don Claudio Tracanna, di mettere a disposizione temporaneamente la chiesa di San Pietro per il culto ortodosso.

La consegna ufficiale avverrà lunedì 25 gennaio, alle 19, nella chiesa della Torretta, dove l’arcivescovo, il parroco romeno e i rappresentanti di altre confessioni cristiane provenienti da varie parti d’Abruzzo, guideranno un momento di preghiera ecumenico. I riti ortodossi sono molto frequentati, specialmente dalle donne che lavorano come badanti e dagli operai del settore dell’edilizia. La chiesa di Pizzoli è diventata un punto di riferimento per la comunità romena sparsa in tutto il circondario.

Si è ritirata in un monastero di Aprilia, invece, in attesa di poter rientrare in città, la comunità legata alla Chiesa ortodossa d’Italia, che aveva stabilito la sua sede principale all’Aquila nella chiesa di Santa Croce vicino al tribunale. Da ieri, e fino al 23 gennaio, si celebra tutti i pomeriggi, alle 18,30, nella chiesa della Torretta, la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Domenica, invece, ogni comunità sarà chiamata a pregare per l’unità dei cristiani e a raccogliere le offerte per Haiti.

CIALENTE IN SINAGOGA. Intanto il sindaco Massimo Cialente ha preso parte, domenica pomeriggio, alla storica visita del Papa Benedetto XVI alla sinagoga di Roma. Il sindaco dell’Aquila ha risposto, così, all’invito formulato dal rabbino capo Riccardo Di Segni e dal presidente della comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici. Lo stesso Pacifici era stato ospite all’Aquila a dicembre.