Morta dopo lo schianto, trauma fatale
Prime verità dall’autopsia: tra le ipotesi anche l’impatto con l’airbag per la 67enne che si trovava alla guida della Citroen
L’AQUILA. Un trauma, non un malore. Sarebbe questo uno dei primi punti fermi emersi dopo l’autopsia effettuata dall’anatomopatologo Giuseppe Calvisi su Daniela Ciocca, la 67enne di Coppito deceduta martedì all’ora di pranzo nel quartiere Bellavista, dopo essere scesa dalla sua auto a seguito di uno scontro frontale con una Bmw, per poi crollare a terra esanime. Al punto che vani sono poi risultati i disperati tentativi di rianimarla da parte prima di un passante, quindi degli operatori del 118, con questi ultimi che alla fine non hanno potuto fare altro se non constatarne l’avvenuto decesso.
Esame autoptico il cui esito escluderebbe, a questo punto, l’ipotesi circolata negli ultimi giorni di un malore alla base dell’evento morte, inizialmente attribuito da più parti allo choc dello schianto, peraltro aggravato dal fatto che in quell’auto ci fosse uno dei suoi amati nipotini, appena ripreso da scuola e rimasto fortunatamente illeso.
Si riaccendono dunque i riflettori su quell’airbag scoppiato all’interno della Citroen C3 guidata dalla 67enne, e in generale sui postumi di quel frontale con una Bmw station wagon guidata da un 54enne, F.G., senza conseguenze per quest’ultimo a differenza della donna, con il sostituto procuratore, Ugo Timpano, che ha poi aperto un fascicolo d’inchiesta per far luce sull’accaduto. E con il conducente della Bmw appena raggiunto da un avviso di garanzia, come atto dovuto.
In attesa che le indagini facciano il loro corso, sono stati intanto fissati i funerali della 67enne ex dipendente dell’Enel, che saranno celebrati domani alle 15 nella chiesa parrocchiale di Coppito.
Daniela Ciocca lascia i figli Ilaria e Claudio Forte, il fratello, il genero, la nuora e tre nipoti a cui era legatissima, oltre a tutti quelli che le volevano bene e che domani si stringeranno per farsi forza e renderle un ultimo saluto, in attesa di avere tutta la verità su una morte che presenta tuttora diversi punti ancora da chiarire.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Esame autoptico il cui esito escluderebbe, a questo punto, l’ipotesi circolata negli ultimi giorni di un malore alla base dell’evento morte, inizialmente attribuito da più parti allo choc dello schianto, peraltro aggravato dal fatto che in quell’auto ci fosse uno dei suoi amati nipotini, appena ripreso da scuola e rimasto fortunatamente illeso.
Si riaccendono dunque i riflettori su quell’airbag scoppiato all’interno della Citroen C3 guidata dalla 67enne, e in generale sui postumi di quel frontale con una Bmw station wagon guidata da un 54enne, F.G., senza conseguenze per quest’ultimo a differenza della donna, con il sostituto procuratore, Ugo Timpano, che ha poi aperto un fascicolo d’inchiesta per far luce sull’accaduto. E con il conducente della Bmw appena raggiunto da un avviso di garanzia, come atto dovuto.
In attesa che le indagini facciano il loro corso, sono stati intanto fissati i funerali della 67enne ex dipendente dell’Enel, che saranno celebrati domani alle 15 nella chiesa parrocchiale di Coppito.
Daniela Ciocca lascia i figli Ilaria e Claudio Forte, il fratello, il genero, la nuora e tre nipoti a cui era legatissima, oltre a tutti quelli che le volevano bene e che domani si stringeranno per farsi forza e renderle un ultimo saluto, in attesa di avere tutta la verità su una morte che presenta tuttora diversi punti ancora da chiarire.
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