aveva 48 anni

Morto Di Modica, musica in lutto

L’artista sulmonese combatteva da tempo contro la Sla

SULMONA. Sensibile, appassionato della vita, amante della cultura e “musico impertinente”. Era questo Paolo Di Modica, musicista 48enne, morto ieri a Roma dopo essersi ammalato di Sla nel 2007.

Di Modica era un talentuoso musicista che non si è lasciato piegare dalla malattia e dal destino. Anzi, è sempre stato in prima linea nelle battaglie per affermare i diritti dei malati di Sla, soprattutto quando, nei mesi scorsi, erano stato tagliati i fondi a sostegno dei malati e delle loro famiglie. «Viva la vita!» scriveva il musicista nel blog “Il musico impertinente” ospitato sul sito Micromega, la rivista di filosofia diretta da Paolo Flores D'Arcais a cui collaborava «una bella cosa da dirsi la mattina al risveglio, nonostante la gentile signora (la Sla) faccia di tutto per farmi essere di differente opinione». Di Modica, originario di Pacentro ma sulmonese di adozione, viveva a Roma da tempo. La malattia gli fu diagnosticata nel 2007, mentre preparava un concerto. Era già un musicista affermato. «Ora non sono più un musicista» scriveva ancora «anche se nell'animo lo resterò a vita. Ho abbandonato la musica. Ho fatto un ultimo concerto il 28 agosto 2007. Ho pensato: l'ultimo della mia vita, ed è stato così. Ha partecipato anche Piovani e come ultima canzone abbiamo suonato La vita è bella, la colonna sonora del film di Benigni. Ed è così, in realtà la vita è bella».

La morte di Paolo lascia un grande vuoto, ma anche un profondo insegnamento: vivere la vita e amarla, nonostante tutto. Sostenitore dell'Associazione Viva la vita onlus, vicina ai malati di Sla, e all'associazione Luca Coscioni ha lavorato molto per il potenziamento dell’assistenza domiciliare ai malati e per migliorare le condizioni di vita dei malati. Da stabilire la data dei funerali. ©RIPRODUZIONE RISERVATA