AVEZZANO
Morto l’infermiere che soccorse Alessia
Trovato senza vita nella casa dei genitori a San Pelino, il 42enne fu il primo a intervenire dopo il crollo dell’altalena lo scorso 31 agosto
AVEZZANO - Aveva ancora la maglietta sporca di sangue e il respiro affannato quando, il 31 agosto scorso, aveva tentato di salvare la vita di Alessia Prendi, la bambina di 12 anni morta mentre giocava all’oratorio di San Pelino. Amleto Magnante, l’infermiere 42enne che per primo soccorse la piccola in quel tragico pomeriggio di fine estate, è morto ieri nella casa dove vivevano i suoi genitori, a San Pelino. Si sarebbe trattato di un gesto volontario: l’uomo, così come confermano anche dalla piccola comunità locale, stava attraversando un momento difficile. Sarebbe stato letale un mix di farmaci, forse assunti prima di andare a dormire: non si è più risvegliato. Lascia la moglie e due figli.
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