Moser: con Vito una bella amicizia 

L’ex iridato a Moscufo per la presentazione del libro dedicato all’abruzzese

MOSCUFO. La leggenda del ciclismo Francesco Moser è tornato a parlare di Vito Taccone in occasione della presentazione del libro “Vito Taccone. Il camoscio d'Abruzzo”, realizzato dallo scrittore avezzanese Federico Falcone ed edito da Radici Edizioni di Gianluca Salustri. Nell’incontro di Moscufo, in provincia di Pescara, lo “Sceriffo” ha ricordato l’amicizia che lo legava al ciclista marsicano, non lesinando aneddoti sulle giornate trascorse ad Avezzano e nella Marsica, in particolare nella riserva ai piedi del Monte Velino in cui Taccone realizzava il celebre amaro. «Ricordo i tanti animali che aveva nella sua tenuta», racconta, «quello era il luogo in cui riusciva a trovare pace e serenità». Nei mesi scorsi, Moser si è esposto in prima persona per il restauro della statua dedicata a Taccone.
In un’intervista al Centro dello scorso 20 gennaio, l’ex iridato aveva dichiarato: «Sarebbe bello rendere omaggio a Vito con una tappa del Giro d’Italia ad Avezzano. Lui correva con i miei fratelli Enzo e Aldo, ma veniva sempre a vedere le mie corse e siamo diventati ottimi amici. Ricordo le giornate trascorse con lui nella Marsica, nel verde della sua tenuta ai piedi del Velino, con le piante, gli animali e l’amaro che produceva in casa. Il Camoscio d'Abruzzo è stato un simbolo per molti e sarebbe giusto ricordarlo con una tappa del Giro nella sua città, a lui avrebbe fatto senz’altro piacere».
All’evento, inserito nella rassegna dei “Colori del Borgo” di Moscufo, con Moser e l’autore, presente anche l’ex campione Palmiro Masciarelli, il presidente Fci Abruzzo Mauro Marrone e l’ex consigliere Fci Camillo Ciancetta. (l.p.)
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