Motociclista morto, si cercano testimoni
Sbandata forse per evitare un ostacolo, indagine della polizia municipale di Roma
AVEZZANO. La polizia municipale di Roma sta cercando testimoni dell'incidente che ha portato alla morte di Francesco Saverio Paris, 32 anni, figlio del noto avvocato avezzanese Giancarlo. Ha perso la vita lunedì mattina a Roma, intorno alle 11, dopo uno schianto con la moto contro un muretto. Gli investigatori stanno cercando di capire cosa ha portato il giovane a sbandare all'improvviso. La manovra azzardata di qualche auto, un guasto al mezzo o una distrazione? I funerali del giovane, dipendente della Lega calcio, dovrebbero essere celebrati domani.
Una città incredula si prepara ad accogliere la salma del giovane.
L'incidente è avvenuto in via Sant'Alessandro, alle porte della capitale, vicino alla Centrale del latte. Francesco Saverio Paris, in sella alla sua moto Aprilia Srv 1000, secondo la ricostruzione dei vigili urbani del V Gruppo, avrebbe perso il controllo del mezzo per cause ancora non chiarite, forse per evitare un ostacolo improvviso sulla carreggiata, finendo violentemente contro un muretto di cinta di un'abitazione. Per questo si cercano dei testimoni che possano avere visto ciò che è accaduto a quell'ora e in quel tratto di strada. La Procura di Roma ha aperto l'inchiesta.
La moto sulla quale viaggiava ha preso fuoco a causa della fuoriuscita di carburante, senza lasciare scampo all'avezzanese.
Sul posto è intervenuta un'ambulanza del 118 ma il personale sanitario non ha potuto fare altro che constatare la morte del giovane. I rilievi sono stati eseguiti dalla municipale, dai carabinieri e dalla polizia. Già intorno all'ora di pranzo la notizia è giunta in città, dove il giovane era molto conosciuto e stimato. Lavorava come consulente a Roma per la Lega calcio e si occupava di verifiche ai campi in erba sintetica delle strutture sportive.
Viene ricordato da chi lo conosceva come un giovane sempre sorridente. Aveva frequentato il Liceo classico e poi si era iscritto a Giurisprudenza. Era appassionato di motociclette, ma anche di musica e di cavalli. Adorava cavalcare ed era amante della natura tanto che aveva recentemente ristrutturato un casale immerso nel verde nel territorio del comune di Sante Marie, dove trascorreva molto tempo tra le montagne della zona. Gli piaceva cucinare per gli amici e trascorrere del tempo nel casale. Anche la lettura e la musica, insieme alla motocicletta, erano le sue grandi passioni.
A Roma viveva nella zona del Pigneto insieme a degli amici marsicani, ma nei weekend "fuggiva" sempre per tornare ad Avezzano dove abitava con la sua famiglia. Oltre al padre Giancarlo, lascia la madre Maria Gabriella Musone e le sorelle Manuela, avvocato, e Gaia. La data dei funerali non è stata ancora fissata, ma la salma dovrebbe essere messa a disposizione dei familiari oggi e le esequie potrebbero tenersi domani.
Una città incredula si prepara ad accogliere la salma del giovane.
L'incidente è avvenuto in via Sant'Alessandro, alle porte della capitale, vicino alla Centrale del latte. Francesco Saverio Paris, in sella alla sua moto Aprilia Srv 1000, secondo la ricostruzione dei vigili urbani del V Gruppo, avrebbe perso il controllo del mezzo per cause ancora non chiarite, forse per evitare un ostacolo improvviso sulla carreggiata, finendo violentemente contro un muretto di cinta di un'abitazione. Per questo si cercano dei testimoni che possano avere visto ciò che è accaduto a quell'ora e in quel tratto di strada. La Procura di Roma ha aperto l'inchiesta.
La moto sulla quale viaggiava ha preso fuoco a causa della fuoriuscita di carburante, senza lasciare scampo all'avezzanese.
Sul posto è intervenuta un'ambulanza del 118 ma il personale sanitario non ha potuto fare altro che constatare la morte del giovane. I rilievi sono stati eseguiti dalla municipale, dai carabinieri e dalla polizia. Già intorno all'ora di pranzo la notizia è giunta in città, dove il giovane era molto conosciuto e stimato. Lavorava come consulente a Roma per la Lega calcio e si occupava di verifiche ai campi in erba sintetica delle strutture sportive.
Viene ricordato da chi lo conosceva come un giovane sempre sorridente. Aveva frequentato il Liceo classico e poi si era iscritto a Giurisprudenza. Era appassionato di motociclette, ma anche di musica e di cavalli. Adorava cavalcare ed era amante della natura tanto che aveva recentemente ristrutturato un casale immerso nel verde nel territorio del comune di Sante Marie, dove trascorreva molto tempo tra le montagne della zona. Gli piaceva cucinare per gli amici e trascorrere del tempo nel casale. Anche la lettura e la musica, insieme alla motocicletta, erano le sue grandi passioni.
A Roma viveva nella zona del Pigneto insieme a degli amici marsicani, ma nei weekend "fuggiva" sempre per tornare ad Avezzano dove abitava con la sua famiglia. Oltre al padre Giancarlo, lascia la madre Maria Gabriella Musone e le sorelle Manuela, avvocato, e Gaia. La data dei funerali non è stata ancora fissata, ma la salma dovrebbe essere messa a disposizione dei familiari oggi e le esequie potrebbero tenersi domani.
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