AVEZZANO

Muore a 48 anni alla cena di amici

Malore in un locale: addio all’ex calciatore e rugbista Agostino Damia. Il ricordo: «Uomo straordinario»

AVEZZANO. Va a una cena con gli amici, si sente male e muore. Agostino Damia, 48 anni, è morto domenica sera a Roma tra l’incredulità di quanti l’hanno amato. Originario di Tagliacozzo, dove tutti lo chiamavano Gazza, come il giocatore Paul Gascoigne, si era trasferito ad Avezzano subito dopo aver sposato Stefania Buccini, con la quale ha avuto due figlie. Prima operaio specializzato nella concessionaria Sterpetti, si era da tempo spostato nell’officina Tecnogomme di Avezzano, dove attualmente lavorava. Nel 1997, insieme a Christian Rossi, era stato tra i fondatori del nucleo di Protezione civile di Tagliacozzo, dove era volontario. Proprio sabato, insieme ad altri componenti del gruppo, aveva fatto la manutenzione ad alcuni macchinari nella sede di Tagliacozzo. Poi domenica, mentre era a una cena con gli amici, si è sentito male ed è morto.

Damia aveva militato nella squadra di calcio di Tagliacozzo e aveva avuto un’esperienza anche con l’Avezzano rugby. «Un ragazzo dal cuore d’oro, generoso, disponibile, discreto», commenta il sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, «la cifra dei suoi carismi: la generosa partecipazione all’associazione di Protezione civile di Tagliacozzo onlus e tanto altro. Purtroppo quando muore un giovane, improvvisamente, il colpo alla comunità è grande e infinitamente triste, così come profondamente doloroso per la mamma, la sorella, la moglie, le figlie, tutti i congiunti. Grazie per quello che sei stato, caro Agostino, grazie per il tuo esempio».

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