Muore infilzato mentre taglia la siepe
La vittima è Angelo Bonanni, 55 anni, dirigente pubblico, precipitato dalla scala nel giardino della villa davanti ai familiari
L’AQUILA. Sale sulla scala per tagliare la siepe in giardino, perde l’equilibrio e, cadendo, viene infilzato dagli spuntoni, della sottostante ringhiera metallica. Questa l’incredibile dinamica dell’incidente domestico in seguito al quale ieri è morto Angelo Bonanni, 55 anni, persona molto nota in città.
Bonanni, direttore dell’ente d’ambito, segretario della commissione regionale Abi, è stato anche dirigente dell’ex Onpi, e commissario del nucleo industriale. Un fatto che ha destato incredulità oltre che rabbia per una dinamica beffarda che ha dell’incredibile. Proprio perché avvenuta in casa, dove ci si sente al sicuro da tutto. E per di più facendo un tipo di operazione che per Bonanni era consueta.
La tragedia si è consumata nella primo pomeriggio di ieri nella villa dove Bonanni viveva, situata lungo la statale 80, all’altezza nel negozio di alimentari «Peppinella» nel quartiere di Pettino. L’uomo è caduto mentre era insieme alla moglie Rossella e al figlio Luca. L’altro figlio, Domenico, era a Parigi, da dove oggi stesso rientrerà all’Aquila. Bonanni, dopo la caduta, si è tirato su da solo e ha sollecitato i familiari ad accompagnarlo al pronto soccorso. Comunque gli addetti del 118 sono arrivati in tempi rapidissimi dal vicino ospedale. Ma le sue condizioni sono sembrate gravissime visto che aveva subìto delle lesioni interne perdendo molto sangue. Le indagini strumentali hanno poi evidenziato lesioni di natura cardiaca facendo avanzare l’ipotesi di un trasferimento nell’ospedale di Teramo ma, purtroppo, Bonanni non ce l’ha fatta ed è morto poco dopo le 16 di ieri.
Eppure, con i primi soccorritori, in particolare con il dottor Walter Bucci del 118, il 55enne aquilano era riuscito a scambiare qualche parola arrivando anche a dire qualcosa sulla dinamica.
Ma i segnali apparsi sulle prime positivi hanno presto lasciato spazio alla dura realtà delle risultanze diagnostiche che hanno, di fatto, anticipato il dramma.
Sul posto si sono portati gli agenti della squadra Volante, coordinati dal dirigente Enrico Rendesi, anch’essi affranti in quanto la moglie della vittima lavora ormai da parecchi anni in questura.
Gli agenti hanno fatto i rilievi e, dopo un sopralluogo, non hanno impiegato molto a ricostruire una dinamica fin troppo semplice. Della vicenda è stata informata anche la Procura della Repubblica per l’avvio formale di un’inchiesta che, però, non sembra avere misteri nella sua tragicità.
Al punto che il pm di turno David Mancini non ha disposto nemmeno l’autopsia limitandosi a una ricognizione esterna.
La morte di Bonanni, dunque, è stata già archiviata come un incidente domestico senza responsabilità di alcuno. Quanto ai funerali è possibile che si tengano domani nella chiesa parrocchiale di San Francesco a Pettino.
Affranto anche Luigi Calvisi, medico del 118, e amico di Bonanni del quale aveva apprezzato le qualità al punto da volerlo nella sua lista alle passate elezioni comunali a Fossa. «Piangiamo un uomo serio e competente», ha detto Calvisi, a nome di tutta la popolazione fossolana.
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