Muore schiacciata dall’Ape del marito
Il mezzo si sfrena e travolge Rosa Ludovici, 79 anni, residente nella frazione del capoluogo. Inutili i soccorsi del 118
L’AQUILA. Tutto in pochi secondi. Un Apecar che si sfrena e perde il controllo. Nel capovolgersi travolge e uccide una donna di 79 anni sotto gli occhi increduli del marito, proprietario del mezzo. Una dinamica ancora tutta da chiarire, ma che ha dell’incredibile. La coppia di pensionati era appena rientrata e aveva lasciato l’Ape a ridosso dell’orto di casa.
L’anziana donna, Rosa Ludovici, aquilana, stava cercando di scendere dal motociclo a tre ruote, quando è successo il peggio. Il mezzo si è sfrenato e ha percorso qualche metro a ritroso, a causa del terreno lievemente scosceso.
Di qui il ribaltamento del mezzo. La donna sarebbe rimasta incastrata in una delle portiere e non avrebbe fatto in tempo a scendere. Una tragica fatalità sotto lo sguardo impotente del marito, Elio Ippoliti, agricoltore di 80 anni.
L’incidente si è verificato a ridosso delle 7 del mattino. Nonostante il tempestivo arrivo sul posto del personale medico del 118 per la Ludovici non c’è stato nulla da fare. Inutile la corsa in ospedale, le squadre di soccorso non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’anziana.
La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sul posto i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia dell’Aquila.
Secondo i dati di Aci-Istat, Ape car e microcar, in generale, hanno un’alta percentuale di incidenti rispetto alle auto auto.
Un problema principalmente legato alla tenuta di strada e alla stabilità, senza contare poi che senza cellula di sicurezza, airbag, Abs o sistemi elettronici di controllo ogni mezzo di questo tipo, in caso di incidente con una qualsiasi auto, avrebbe di sicuro la peggio. Accertamenti degli inquirenti saranno finalizzati anche a capire le condizioni meccaniche del mezzo nell’incidente di Aragno.
Fabio Iuliano
©RIPRODUZIONE RISERVATA